Un progetto per salvare i Moai, sculture simbolo dell’Isola di Pasqua, dall’azione dei licheni e dal deterioramento. Arriva da Firenze e in particolare dall’Istituto Lorenzo de’Medici la proposta che è stata presentata al ministro delle Culture, delle arti e del patrimonio del Cile, Consuelo Valdés Chadwick, in visita all’Istituto. Al ministro Valdés Chadwick sono stati illustrati i risultati ottenuti con un primo progetto pilota di restauro dei Moai, iniziato sette anni fa grazie all’intervento del restauratore e docente dell’Istituto Lorenzo de’Medici, Lorenzo Casamenti, che, con la collaborazione dell”Università di Santiago, ha fatto analizzare in Italia i licheni di cui sono ricoperti i Moai.

L’intervento di rimozione di licheni Il docente ha quindi effettuato anche alcuni interventi con un gruppo di studenti per rimuovere «i licheni con sostanze chimiche e con bastoncini di legno, applicando in seguito un consolidante. Dal mio sopralluogo, fatto il mese scorso, risulta che il lavoro ha portato i suoi frutti: i Moai trattati sono in perfette condizioni, ma ci sono altre 50-60 statue che hanno urgente bisogno del trattamento». Da qui il progetto, l’intervento è gratuito, che potrebbe partire già a settembre con l’appoggio del ministro della Cultura che porterà nei prossimi giorni la proposta all’attenzione dell’amministrazione del Parco Nazionale Rapa Nui, e che prevede il trasferimento delle competenze a restauratori del luogo. «È stato un incontro bello ed emozionante – ha commentato Carla Guarducci, presidente e Ceo dell’Istituto Lorenzo de’Medici -. È servito a trasmettere la nostra passione per il restauro di queste statue bellissime, patrimonio dell’umanità»-