370 mila euro per la formazione dei detenuti all’interno della casa Circondariale di Sollicciano e dell’ Istituto Penale minorile Meucci. E’ il contributo che la Provincia di Firenze erogherà attraverso un bando che sarà pubblicato domani sul sito dell’ente.
Il bando – Nel dettaglio, il finanziamento prevede: 84 mila euro dedicati alla formazione per l’edilizia, per l’elettricità, la termoidraulica e la falegnameria e 28 mila euro per interventi sulle professionalità informatiche, entrambi i progetti riguardano per i detenuti di Sollicciano. Per le donne detenute invece sono previsti 22 mila euro dedicati alle professionalità nel settore dell’igiene ambientale. Oltre ad uno stanziamento di 45 mila euro a sostegno di interventi formativi rivolti ad ex detenuti prevalentemente nel settore dell’agricoltura. Inoltre, per i detenuti dell’Istituto Penale minorile Meucci sono stati messi a disposizione: 84 mila euro per la formazione per l’edilizia, per l’elettricità, la termoidraulica e la falegnameria; 54 mila euro per interventi formativi sulla gelateria artigianale. Infine, un sostegno di 52 mila euro per i i detenuti della Casa Circondariale Mario Gozzini, finalizzati alla formazione per l’edilizia ed impiantistica. Gli interventi tengono conto della tipologia di utenza, dell’età, della nazionalità e della durata della pena. I detenuti che partecipano ai corsi dovranno essere scelti sulla base di incontri e di iniziative di informazione, motivazione e orientamento che li indirizzeranno verso i percorsi più adatti alle loro capacità e aspirazioni e anche in relazione alle successive possibilità di inserimento lavorativo all’esterno del carcere.
I detenuti – Al momento i detenuti sono circa 970 di cui poco più di un centinaio donne. Il 67% è rappresentato da stranieri di varia nazionalità: il 60% proviene dai Paesi del Nord Africa (Tunisia e Marocco), il 20% sono albanesi e comunque le nazionalità sono 59. Tra i 970 il 70% sono imputati e il resto sono definitivi, cioè già condannati. Il turn over è molto alto e questo rende difficile anche l’impostazione di percorsi formativi che abbiano continuità nel tempo. Ecco quindi che si rende necessaria una formazione flessibile e organizzata per moduli brevi.
Firenze