Saranno due settimane non semplici quelle che trascorrerà la Fiorentina in virtù della sosta per gli impegni delle nazionali di calcio in vista del prossimo mondiale in Russia visto che la squadra gigliata chiude le prime due gare del campionato di serie A stagione 2017-2018 con zero punti, frutto di due sconfitte, l’ultima delle quali rimediata ieri sera in casa per mano della Sampdoria. Micidiale l’uno-due che piazzano i doriani fra il 32′ ed il 34′ del primo tempo, con prima Caprari a chiudere in tap-in una corta respinta di Sportiello su conclusione di Ramirez, e poi Quagliarella di rigore a spiazzare il portiere gigliato, dopo fallo di mano in area di Tomovic. Proprio quest’ultimo è apparso ancora una volta l’anello debole di una rosa che sugli esterni difensivi ha patito molto nelle ultime stagioni, e che non sembra aver trovato rimedio dagli inserimenti di Biraghi e Bruno Gaspar, seppur quest’ultimo è stato l’autore dell’assist del gol che con Badelj all’alba del secondo tempo sembrava aver riacceso le speranze viola.

Il sostegno del Franchi Abissale nel primo tempo il divario fra l’organizzazione di gioco della banda di Marco Giampaolo e quella di Stefano Pioli, con i gigliati che perdono anche dopo 20′ Eysseric, il proprio fantasista, andandosi a scontrare con la serata ‘no’ di Chiesa, errori in serie sotto porta avversaria, e le buone parate del portiere ligure Puggioni. Il ‘Franchi’ rinnovato a festa con le bandiere dei 4 quartieri del Calcio storico fiorentino e con i Bandierai degli Uffizi protagonisti nell’intervallo, ha sostenuto i propri beniamini dal 1′ al 94′, invitando i Della Valle a cedere la società soltanto dopo il triplice fischio finale. Poco da salvare della rosa capitanata da Davide Astori ancora con il cartello ‘Lavori in corso’ fuori dallo spogliatoio. La sosta in questo caso non può che essere benedetta.

Tra partita e mercato «Dobbiamo rimanere squadra per 95 minuti ed invece abbiamo perso stasera le misure soprattutto in quei due minuti che poi hanno deciso la gara – ha raccontato nel post gara il tecnico viola Stefano Pioli -. Non meritavamo di perdere, anzi nella ripresa siamo stati imprecisi e soprattutto sfortunati, tutto fuorché uscire sconfitti mi sarei aspettato dopo aver visto la nostra prestazione. Ripartiamo dalle cose positive del nostro secondo tempo e cercare di essere più squadra per tutta la gara. Per assurdo non stiamo concedendo tanto, la Sampdoria oggi ha tirato 4-5 volte purtroppo quando gli altri tirano, subiamo gol. Novità di mercato? Io credo che tutte le rose siano migliorabili, ritengo che se ci sarà l’occasione, la società la prenderà. Dobbiamo però concentrarci su chi c’è adesso. Ci manca la continuità nell’essere squadra e lavorare su quanto di positivo fatto in queste due gare che non è stato poco. Durante la sosta dobbiamo lavorare su tutte le situazioni, su tutti i fattori, anche dal punto di vista della scaltrezza visto che la prima rete l’abbiamo subita da un’azione nata da un nostro calcio d’angolo. Oggi (ieri ndr.) alcuni palloni andavano solo spinti in rete quindi ci serve convinzione, determinazione e cattiveria in particolare quando la palla è nell’area avversari». «Dispiace aver perso la partita perché in campo abbiamo dato tutto e meritavamo molto di più – ha invece sottolineato l’esterno difensivo portoghese Bruno Gaspar -. Io ho cercato di spingere e di mettere molti palloni in area e su uno di questi per fortuna siamo riusciti a segnare. Peccato davvero per le tante occasioni avute e non sfruttate ma ci tengo a ringraziare i tifosi per il sostegno, anche a livello personale. Sto crescendo, all’inizio non è stato semplice ambientarsi ad una diversa idea di calcio ma credo di avere tanto da imparare e poter migliorare».