Si è chiusa con una grande festa sul terreno di gioco, con cori e applausi dei tifosi viola all’indirizzo dei giocatori gigliati in campo e dello staff tecnico guidato da Vincenzo Montella al suo completo, la stagione della Fiorentina che ieri sera ha ottenuto, ai danni del Chievo Verona, la sua quinta vittoria consecutiva stagionale che le consente di arrivare per il terzo anno di fila al quarto posto, scavalcando all’ultima giornata il Napoli, sconfitto in casa dalla Lazio. Una festa vera e propria per la squadra gigliata, iniziata con la presenza di oltre trentamila persone sugli spalti che avevano salutato tutti i componenti del mondo viola che si erano presentati nel pre gara mano nella mano con i figli, realizzando anche una foto di gruppo molto bella. Poi la pratica contro i clivensi risolta grazie alle reti di Ilicic, su assist di Salah, di Bernardeschi, tornato al gol dopo sette mesi dall’ultima volta, e di Badelj pochi istanti prima del triplice fischio finale.
Ciclo non ancora chiuso E se in tribuna autorità si notava l’assenza del patron Andrea Della Valle che per impegni di lavoro non ha potuto assistere all’ultima delle sessanta gare di questa stagione della sua Fiorentina, nel post partita tutta l’attenzione si è spostata sulla possibile permanenza a Firenze anche la prossima stagione di Vincenzo Montella. «L’affetto dello stadio dopo la gara contro il Chievo mi ha messo qualche dubbio in più sul mio futuro –ha spiegato il classe ’74 di Castello di Cisterna -. Il pubblico è stato fantastico. Abbiamo parlato sabato scorso con la società, c’è grandissima sintonia e ci siamo presi qualche giorno per decidere. Il presidente esecutivo Cognigni mi ha spiegato quali sono le cifre della squadra, Andrea Della Valle continua a trasmettermi entusiasmo. Ciclo finito? No, è il coronamento di un lavoro splendido di questo gruppo ma forse ha dato il massimo. I giocatori forti, per migliorare la classifica, sono parecchio cari. Anche i nostri, qualora ci fosse qualcuno interessato, hanno un prezzo elevato. Un mio anno sabbatico? Non posso permettermelo».
Programmazione in silenzio Assente la proprietà ieri sera, ha parlato nel post partita il d.s. Daniele Pradè. «La parola chiave per andare avanti, società ed allenatore, è entusiasmo ovvero avere la stessa voglia che si è avuta quando ci siamo seduti insieme la prima volta– ha spiegato il d.s. viola –. Montella dopo l’incontro avuto il giorno prima della gara contro il Chievo Verona ha preso qualche giorno di tempo per riflettere e dopo la sua risposta faremo una valutazione insieme ad Andrea Della Valle, al presidente Cognini e al direttore generale Roggi. Lavoriamo ed abbiamo idee già chiare. Leggo che la Fiorentina manca di programmazione ed invece la facciamo in silenzio. Ci sono tante altre società che rispetto a noi mancano di programmazione. E’possibile che un percorso tecnico sia finito anche perché certi ragazzi ci hanno dato tanto in questi anni ma si può ripartire comunque su solide basi. Le cose fondamentali sono due e sono vendibili sempre: Firenze e la famiglia Della Valle».
Parola di capitano Grande festa della squadra nel post gara nei confronti di Vincenzo Montella, e a nome della formazione gigliata ha detto la sua Manuel Pasqual. «Volevamo finire al meglio la stagione in modo che la società e l’allenatore potessero decidere con calma le scelte per il futuro. In questi tre anni abbiamo fatto qualcosa di importante con Montella e ci auguriamo che anche i prossimi anni vedano alla guida della squadra ancora lui. Spero comunque che la decisione sul tecnico venga fatta al più presto per buttar giù le basi per una squadra ancora più forte per il prossimo anno».