«Rimane l’amaro in bocca perché alla fine hai fatto dieci calci d’angolo a zero, ed un possesso palla superiore pero’ dai prendiamoci il bicchiere mezzo pieno perché abbiamo smosso la classifica, se perdevi oggi forse non entravi in depressione perché noi sappiamo quello che vogliamo, pero’ sarebbe stata dura». A dirlo il ds gigliato Daniele Pradé. E’una Fiorentina a cui è mancato solo il gol quella che sabato scorso ha spaventato la pluricampionessa d’Italia della Juventus, con i bianconeri di Maurizio Sarri che sul caldo (in tutti sensi) terreno del ‘Franchi’ devono ringraziare solo il proprio portiere, Szczesny autore di almeno un paio di interventi, e soprattutto gli errori sottoporta degli attaccanti gigliati, incapaci di finalizzare una mole di gioco favorevole molto superiore agli ospiti piemontesi.
«Sul piano del gioco non potevi fare meglio» «Questo è un anno dove noi dobbiamo dare un’identita’ e fare quello che dobbiamo fare perché abbiamo cambiato diciotto giocatori – ha puntualizzato Prade’- Oggi abbiamo cambiato modulo e devo fare i complimenti all’allenatore perché ha interpretato la gara molto bene. Sono contento per come i giocatori l’hanno interpretata, hai messo sotto la squadra piu’ forte d’Italia, non l’hai mai fatta giocare, non l’hai fatta ragionare, e non sono mai stati pericolosi. Sul piano del gioco non potevi fare di meglio, poi se fosse arrivata la vittoria, ci avrebbe dato un’energia anche diversa. Castrovilli? Oggi ha fatto una grande gara-ha proseguito il d.s. gigliato-. Avevamo due giocatori italiani forti in campo, Chiesa e Castrovilli ma io faccio un discorso complessivo su tutto quello che è il nostro percorso che passa da Venuti, Ranieri, Sottil, Vlahovic, Montiel e Brancolini che è un 2002 che sta con noi. Ogni volta chiedo la trasparenza e l’aspettarci perché questo puo’ aiutarci a crescere. Firenze deve essere orgogliosa di questo percorso che abbiamo iniziato ad intraprendere, perché è un qualcosa che possiamo solo fare insieme. Ribery? All’esterno per qualcuno il suo acquisto è stata un’operazione marketing. Per noi non è stato così, abbiamo il calciatore e poi anche l’uomo. Ha vinto tanto, è un esempio per i giovani, con il suo arrivo abbiamo fatto qualcosa di importante anche per il sistema calcio».
L’entusiasmo del pubblico Il pubblico visto al ‘Franchi’ contro la Juventus ha davvero creato un ambiente splendido e favorevole ai propri beniamini, con una coreografia che molti hanno fotografato e poi postato sui social. «Questo dato degli abbonati ci inorgoglisce e ci fa piacere – ha sottolineato sul tema Prade’- Significa che quello che abbiamo detto è stato capito dal popolo e sono convinto che con l’identita’ e con la coesione insieme, con una simbiosi, potremmo ottenere, non dico nell’immediato, ma nel tempo otterremo risultati importanti. Questa è una proprietà forte, che vuole fare, una proprietà che dobbiamo alimentare con l’entusiasmo e con le cose che vogliono fare: speriamo di fare al piu’ presto il centro sportivo, lo stadio, l’integrare al 100% il settore giovanile, far diventare forti le Fiorentina Wf. Il percorso per noi è molto roseo»