Parte oggi ufficialmente con il raduno a Firenze, fatto di visite mediche, primi test fisici ed allenamenti, la stagione 2017-2018 della Fiorentina per il quindicesimo anno affidata alla gestione societaria guidata dalla famiglia Della Valle. Il ritiro scatterà dal prossimo 8 luglio a Moena, dove verranno disputate anche 4 amichevoli, fra cui una contro il Bari guidato da Fabio Grosso.
Facce e maglie nuove Tante sono le novità che attendono la realtà viola: le facce nuove, come il neo tecnico, ed ex giocatore viola, Stefano Pioli, o come gli acquisti dei difensori, Bruno Gaspar, Vitor Hugo e Milenovic, ma anche e soprattutto le rinnovate divise ufficiali della Fiorentina, ancora con sponsor tecnico Le Coq Sportif, ma con un’innovazione significativa a cui hanno lavorato nei mesi scorsi oltre alla famosa azienda francese di prodotti sportivi, anche l’ex dg gigliato, Andrea Rogg e l’ex marketing manager, Tommaso Bianchini.
Omaggio al Calcio storico Così oggi, al Palagio di Parte Guelfa, sede storica in pieno centro a Firenze, è stata presentata alla stampa la nuova collezione di maglie per la prossima annata, con i colori delle divise che richiameranno il concept che sta alle base anche della campagna abbonamenti per l’anno che verrà:’Quattro quartieri, un cuore viola’. Infatti i colori delle canotte di Davide Astori e compagni, oltre a quella classica gigliata, faranno riferimento ai quattro quartieri che disputano ogni anno il Calcio storico fiorentino: rossa, bianca, verde ed azzurra. La volontà del club è quello di legare sempre di piu’ la squadra alla città, e quindi è stato scelto un evento simbolo come appunto il Calcio storico, per rinsaldare quel ‘tred union’ che pareva in passato essersi smarrito fra la Fiorentina e Firenze.
L’assessore allo sport Vannucci: «Da club segnale di vicinanza alla città» A supervisionare questa operazione hanno provveduto a livello societario anche il vicepresidente, Gino Salica, tornato da pochi mesi membro ufficiale del cda gigliato, e l’assessore allo Sport e alle tradizioni popolari di Palazzo Vecchio, Andrea Vannucci. «Non possiamo che essere felici di questa scelta del club di dare un segnale di vicinanza e legame forte con la storia della città e con la sua cultura – ha sottolineato Vannucci – Siamo orgogliosi che si sia scelto di dare visibilità ad un avvenimento che coinvolge Firenze 365 giorni l’anno, e non soltanto durante il periodo del torneo, qual è il Calcio storico, ribadendo che non esiste Fiorentina senza la sua gente, il suo passato e le sue tradizioni. Penso che i tifosi, che inneggiano alla loro città, alcune volte anche prima della squadra, sposeranno a pieno questa idea e si lasceranno coinvolgere da queste maglie che hanno anche uno stile classico, che punta alla praticità oltre che al valore simbolico di rappresentare un pezzo significativo di cio’ che è essere fiorentini». «Il legame che esiste fra Firenze e la Fiorentina è unico, speciale e rende magico tutto cio’ che ha a che fare con queste due realtà che devono sempre di piu’ vivere in simbiosi – ha aggiunto il presidente de Calcio storico fiorentino, Michele Pierguidi– Siamo felici che il club viola abbia deciso di legare i colori della maglia a quelli dei quartieri storici del Calcio storico, dando un segnale: voler far si che chi scende sul campo possa essere come i calcianti dell’evento tradizionale per eccellenza di Firenze, ovvero persone che danno tutto sul campo di gara, sudano ed onorano la maglia che indossano, per la propria città e per i propri colori». A rappresentare la società gigliata nel corso della presentazione delle nuove maglie viola, c’era, oltre al club manager gigliato, Giancarlo Antognoni, la Chief Business Officer della società gigliata, Laura Masi.«JAbbiamo deciso di puntare sull’identità e l’orgoglio di Firenze-ha puntualizzato proprio Laura Masi- Quando si ha la fortuna e il privilegio di nascere in questa città si hanno valori e responsabilità di custodire la storia ed il valore che nasce dal passato. Il nostro obiettivo di legare i colori della maglia ai quartieri del Calcio storico era la volontà di omaggiare con l’oggetto simbolo, la divisa dei calciatori, la storia di Firenze».