Salvezza ci siamo quasi. Rincuorata, rinfrancata e galvanizzata dalla prestigiosa vittoria di San Siro contro il Milan, la Fiorentina stasera si gioca il primo match-point per distaccarsi, pressoché definitivamente, dalla zona retrocessione e mettere un serio mattoncino verso la permanenza in Serie A. Fiorentina-Palermo è sostanzialmente questo, perché non ci sono alternative alla vittoria per la squadra di Delio Rossi in un turno, il trentaduesimo in Serie A (sette giornate al termine), dove sono in programma tanti scontri diretti e altrettanti impegni proibitivi per le compagini che stanno lottando per evitare la Serie B. Non fa parte di questo range il Siena di Sannino che, a discapito della matematica, può dare ormai la sua salvezza come acquisita e vivere la trasferta di San Siro contro l’Inter come una bella e meritata passerella per chi sa che l’obiettivo stagionale, sostanzialmente, lo ha già raggiunto.
Fiorentina-Palermo Contro il Palermo per confermare la vittoriosa prova di Milano, conquistare altri punti preziosi in chiave salvezza e sfatare il tabù del Franchi: questi gli obiettivi della Fiorentina per la gara con i siciliani. Una Fiorentina rinfrancata dal successo, tanto inatteso quanto prestigioso, di San Siro e dagli interventi della famiglia Della Valle, di nuovo a Firenze al fianco della squadra questa sera per l'importante match. «Sulla spinta di quanto abbiamo fatto con il Milan mi aspetto conferme – ha detto Delio Rossi alla vigilia del match con la sua ex squadra – Non vedo perché non dovremmo riuscirci davanti al nostro pubblico da cui mi attendo grande sostegno: i tifosi devono darci una mano e noi dovremo fare di tutto per trascinarli». E stasera l’Artemio Franchi tornerà ad essere gremito e partecipe al fianco dei viola: oltre 30mila biglietti (per l’occasione venduti al prezzo popolare di 5 euro) sono già stati staccati in una città consapevole che per il tanto agognato colpo di reni della squadra, servirà anche la spinta del dodicesimo uomo in campo. Il ricordo delle contestazioni dopo gli ultimi ko casalinghi contro Juventus e Chievo è ancora fresco ma guai farsi condizionare, a maggior ragione in nome del patto salvezza stretto giorni fa tra Andrea Della Valle e i capi del tifo viola. E quindi avanti soprattutto con la mentalità che ha fatto grande la Fiorentina alla Scala del Calcio. Conferma in attacco per il duo Jovetic-Amauri, tra i convocati c’è anche Beherami nonostante qualche piccolo acciacco: lo svizzero ha dichiarato amore eterno alla Fiorentina e sebbene sia in scadenza, ha annunciato che firmerà un contratto in bianco pur di rimanere a Firenze. Altri preamboli servono a poco, «pensiamo a noi stessi e ad imporre il nostro gioco. Sarà il Palermo che dovrà cercare di limitare la Fiorentina non il viceversa», è stato il grido di battaglia di Rossi. Del resto la conquista dei tre punti risulta di fondamentale importanza in una giornata in cui si giocano Genoa-Cesena,Catania-Lecce,Napoli-Atalanta, Parma-Novara e Bologna-Cagliari. Serve ancora l’orgoglio della viola migliore: verrebbe da dire, «se non ora quando».
Inter-Siena Decisamente diversa l’attesa che si respira a Siena per la trasferta milanese contro l’Inter. Al di là del profilo basso del tecnico Giuseppe Sannino, la squadra potrà recarsi questa sera a San Siro con la leggerezza e la spensieratezza di chi sa già di aver sostanzialmente centrato l’obiettivo salvezza. Certo, mancano ancora tre punti per arrivare all’agognata quota 42 ma il più sembra fatto per la compagine bianconera. Una condizione ideale per cercare di giocarsi le proprie chance anche di fronte ad una nobile, un po’ frastornata, come l’Inter di questa stagione. All’andata il gol beffa di Castaignos negò al Siena la gioia di un punto prezioso con i nerazzurri allora guidati da Ranieri, oggi dall’emergente Stramaccioni. San Siro rappresenterà una vetrina importante soprattutto per Mattia Destro, stella nascente del calcio italiano e cresciuto proprio nelle giovanili dell’Inter: anche il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha messo gli occhi sul giovane talento bianconero convocandolo per il prossimo stage azzurro. Fari puntati quindi sul giovane Destro che, complice anche la prolungata assenza di Calaiò, avrà sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco della Robur. Peso che non sembra gravarlo più di tanto, dati i gol importanti realizzati dal numero 22 senese, l’ultimo (preziosissimo) proprio pochi giorni fa a Bergamo contro l’Atalanta. Sentire odor d’azzurro potrebbe rappresentare una molla in più per lui e, di conseguenza, per tutto il Siena.