«Io sono qui da sei mesi, non ho mai fatto critiche sugli arbitri ma gli arbitri non possono decidere le partite. Io sono disgustato. Contro il Genoa non ci è stato dato rigore, così come contro l’Inter, qui ci hanno dato due rigore, e forse il prima c’era ma il secondo no. Gli arbitri non possono decidere le partite, loro devono far giocare a calcio». E’ un Rocco Commisso, presidente e proprietario della Fiorentina, esplosivo quello che ha commentato nel post gara dell’Allianz stadium di Torino la sconfitta rimediata dalla squadra viola per mano della Juventus, con proteste del club gigliato che si sono concentrate in particolare nei confronti del direttore di gara Pasqua di Tivoli che secondo gli ospiti ha assegnato un inesistente calcio di rigore nei confronti dei padroni di casa, per presunto fallo di Ceccherini, in area, su Betancour.
Il risultato finale è stato di tre a zero con vantaggio di Cristiano Ronaldo, su rigore, assegnato per fallo di mano di Pezzella su cross di Pjanic, e De Light che ha arrotondato il punteggio a tempo quasi scaduto. «La Juventus ha 360 milioni di monte ingaggi, non hanno bisogno di aiuti -ha aggiunto Commisso-. Sono disgustato di quello che ho visto oggi, sabato scorso contro il Genoa e contro l’Inter. Se si vuole valorizzare il calcio italiano in tutto il mondo non si puo’ vedere quello che ho visto io oggi. Sono arrabbiatissimo, non ho mai protestato in sei mesi ma oggi lo faccio. Se la Juventus è piu’ forte di noi, che lo dimostri, non ha bisogno di aiuti da parte degli arbitri. Sono tutti arrabbiati negli spogliatoi perché eravamo sotto uno a zero ed hanno dato un secondo rigore alla Juventus. Lì e’cominciato tutto il casino, i ragazzi sono tutti demoralizzati, e mi dispiace per loro».
Positiva la prova della Fiorentina La prova della Fiorentina è stato molto positiva soprattutto nel primo tempo visto che i viola, al netto delle tante assenze, Milenkovic e Caceres per squalifica, Castrovilli e Ribery infortunati, hanno retto il campo, lasciando il possesso palla ai bianconeri e provando a far male nelle ripartenze. I gigliati possono mangiarsi le mani in particolare per le parate compiute da Szczesny, la prima su un tacco di Federico Chiesa e la seconda su conclusione di Lirola. Beppe Iachini era ripartito dall’utilizzo di Ghezzal come interno di centrocampo, scegliendo in attacco la coppia Cutone-Chiesa, con quest’ultima che pero’ lo ha tradito visto che ha offerto per entrambi una prova insufficiente, con molto buono l’esordio in difesa di Igor, neo acquisto arrivato pochi giorni fa dalla Spal, e con Dragowski che si è messo in luce per un autentico miracolo sul momentaneo 1 a 0 della Juve su Higuain. Deludente la prova dei pluricampione d’Italia che hanno fatto il minimo sindacale per portare a casa il successo. Le polemiche nei confronti dell’arbitro pero’ l’hanno fatta da padrona, il tutto in avvicinamento al prossimo turno di campionato che vedrà la Fiorentina affrontare l’Atalanta guidata da Gian Piero Gasperini, sabato prossimo, al ‘Franchi’.