Un sabato qualunque, un sabato italiano, cantava Sergio Caputo nel 1983. Parole che certo non si addicono al sabato del calcio toscano che vedrà impegnate Fiorentina e Siena nei due anticipi della quindicesima giornata di Serie A.

Inter-Fiorentina “Il peggio sembra essere passato”, cantava ancora Caputo. Ed è questo l’augurio di tutti i tifosi e di tutto l’ambiente della Fiorentina. Per i viola si accenderanno i riflettori della “Scala del calcio” e di un San Siro che ospiterà un Inter-Fiorentina che molto potrà dire sulla stagione delle due squadre. Crisi di indentità e di risultati nell’avvio di stagione di entrambe le squadre, già alle prese con degli avvicendamenti in panchina, che hanno visto Ranieri sostituire Gasperini e Rossi insediarsi al posto di Mihajlovic. Per l’Inter la rottura sembra più prolungata. Solo nell’ultima settimana sono arrivate due sconfitte, consecutive e casalinghe, prima con l’Udinese in campionato e poi con il Cska Mosca in Champion’s League. La Fiorentina dovrà provare a confermare il detto “che non c’è due senza tre”, dando quindi continuità alla vittoria di una settimana fa in casa con la Roma. Non sarà della partita Montolivo che ha riportato una contrattura alla coscia destra e dovrà rimanere ai box per circa dieci giorni. Al suo posto potrebbe trovare spazio tra i titolari il “pendolare” Kharja con l’arretramento di Lazzari sulla linea dei mediani. Il fatto che l’algerino prenda il treno insieme ai suoi compagni rappresenta già una mezza notizia. Scherzi a parte, per l’ex Roma, Siena, Genoa e Inter, la partita con i suoi ex compagni di squadra potrebbe rappresentare finalmente un’occasione per ben figurare in maglia viola come forse mai ha fatto fin’ora. Insieme a lui attesi a una risposta di carattere Gilardino, alla ricerca del gol perduto, e Vargas che partirà da titolare per la seconda partita consecutiva. In attacco confermatissimo Jovetic, e non potrebbe essere altrimenti, con Cerci, reintegrato in rosa, pronto a dare manforte a partita in corso.

Siena-Genoa Prima del’anticipo serale del Meazza, alle 18, toccherà al Siena inaugurare la quindicesima giornata di campionato con la sfida al Genoa dell’ex tecnico Malesani, protagonista “come traghettatore” della retrocessione dei bianconeri di due stagioni fa. Non sarà però l’unico ex dell’incontro: nel Siena infatti rientra il giovane Mattia Destro, l’anno scorso proprio in rossoblu, e pedina fondamentale per le dinamiche di gioco di mister Sannino. Il Siena, che non vince dallo scorso 30 ottobre, ha bisogno come non mai del suo “gioiellino” per ritrovare quella vena realizzativa in attacco che sembra smarrita proprio da quel 4-1 casalingo con il Chievo. Qualcosa poi si è inceppato nella Robur, forse un minimo di rilassatezza ed ecco che la squadra di Sannino raccoglie solo un punto nelle quattro partite del suo “novembre orribilis”. Con il Genoa ci sarà da ritrovare il filo del discorso perso ad ottobre. Non sarà però un’impresa facile perché anche i liguri non hanno certo brillato in queste prime quattordici partite di campionato, ottenendo fin’ora solo un punto in più rispetto ai bianconeri toscani. Con il Genoa, Sannino potrebbe riproporre la formazione tipo, stanti i rientri importanti di Brienza e Destro, per l’appunto. Qualcosa potrebbe cambiare anche a centrocampo dove Bolzoni potrebbe far rifiatare Gazzi e soprattutto in difesa dove la coppia Rossettini-Terzi sembra essere un po’ in riserva di energie e lucidità. Contini e Pesoli scalpitano e potrebbero rappresentare delle alternative valide. Sannino però non sembra, per caratteristiche, molto incline a certi avvicendamenti, se non per esigenze di turnover da impegni ravvicinati. Vedremo quelle che saranno le decisioni del coriaceo tecnico bianconero. Al sabato calcistico toscano l’ardua sentenza.