«In medio stat virtus», recitavano i latini. Una frase che si presta bene anche per riassumere i due pareggi esterni riportati da Fiorentina e Siena nell’ultimo turno di campionato. 2-2 per i viola contro il Genoa e 1-1 per i senesi con il Chievo: due risultati che portano un punticino a ciascuna squadra ma che hanno il grande merito di rasserenare, almeno parzialmente, gli ambienti dopo i brutti passi falsi del turno precedente.

Genoa-Fiorentina 2-2 Ha giovato alla Fiorentina il ritiro di tutta la scorsa settimana a Viareggio. Sul piano del gioco, quella andata in scena al Marassi di Genoa era tutta un’altra squadra rispetto a quella che aveva subito la ‘manita’ juventina solo 7 giorni prima al Franchi. Certo, qualche rammarico rimane perché le reti subite (ad opera di Belluschi e Palacio allo scadere), evidenziano ancora delle evidente lacune nel reparto arretrato viola. Soprattutto il secondo e decisivo gol genoano: Palacio realizza dopo essersi liberato in un colpo solo, con una sola finta, di Nastasic, Gamberini e Natali quest’ultimo autore del momentaneo 1-2 che aveva illuso la Fiorentina. «È un’annata così» ha detto Rossi al termine dell’incontro. Ma in quella rete di Palacio sta tutta la fotografia di questa stagione viola. Una viola che fa un’incredibile fatica (anche l’1-1 di Montolivo è emblematico in tal senso) per costruire qualcosa di positivo ma che poi, in pochissimo tempo, riesce a vanificare tutto. Come chi costruisce un castello di carte buttato improvvisamente all’aria. Occorre però guardare, almeno in questa giornata, al bicchiere mezzo pieno. E la capacità di rimontare e di portarsi in vantaggio, dopo aver subito un gol, sono qualcosa di nuovo per quello che è stato il bilancio dell’annata viola fino a questo punto. È da lì che bisogna ripartire in attesa che Jovetic ritrovi la migliore condizione (e ispirazione) e che Amauri riscopra la via del gol, fino ad oggi smarrita.

Chievo-Siena 1-1 Appaiato a quota 33 punti in classifica, insieme alla Fiorentina, il Siena di Sannino. 33 punti dal peso specifico decisamente diverso per le due toscane, dato che i bianconeri stanno procedendo adesso, con un cammino forse più regolare, verso quello che era l’obiettivo stagionale della salvezza. Anche a Verona con il Chievo è arrivato un risultato che può essere definito come più che soddisfacente per il Siena che risponde così al passo falso casalingo contro il Novara e all’eliminazione dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia persa a Napoli. Bianconeri in svantaggio dopo la rete in apertura di Acerbi ma bravi a impattare le sorti dell’incontro con Destro ad inizio ripesa sul pazzesco retropassaggio di Bradley. Il Siena adesso deve fare la ‘formichina’ e racimolare, giornata dopo giornata, quella decina di punti che mancano per raggiungere la quota salvezza. È il momento della regolarità per l’undici di Sannino. Il pareggio di Verona può essere indicato in tal senso come un piccolo, ma importante, passo in avanti.