La Fiorentina batte con un netto quattro a uno a San Siro l’Inter e raggiunge non solo la formazione nerazzurra in classifica ma in virtù dello scontro diretto vinto si installa al primo posto. Un piazzamento che, anche se solo parziale, non raggiungeva da 6069 giorni, cioè da quando alla guida del club gigliato c’era un tecnico, Giovanni Trapattoni, che è stato l’allenatore dell’oggi mister viola Paulo Sousa. Una serata da sogno per capitan Gonzalo Rodriguez e compagni che hanno ‘ammazzato’ la gara già nella prima mezz’ora, con una doppietta dell’attaccante croato Kalinic e la rete su rigore dello sloveno Ilicic, e poi, anche in virtù dell’espulsione del difensore centrale interista Miranda, ha controllato nella ripresa.
In 200 hanno atteso la squadra al rientro a Firenze Una lezione fatta di acuti calcistici alla Scala del calcio di Milano per la Fiorentina che era stata caricata in mattinata dalla coppia dei suoi azionisti di maggioranza, Diego ed Andrea Della Valle, con il primo che da sempre è un taumaturgo sul mondo viola, incidente sia per le parole che usa che per il carisma della sua persona, ed il secondo tifosissimo a cui la squadra aveva regalato per il compleanno festeggiato sabato scorso una maglia celebrativa, e che avrà certamente apprezzato maggiormente il cadeaux degli uomini di Sousa ieri sera. Sono ore magiche e di piena esaltazione quelle che sta vivendo il mondo Fiorentina fin dal triplice fischio finale del signor Damato di Barletta intorno alle 22:35 di ieri sera, e che hanno ieri notte circa duecento persone ad attendere alla stazione di Campo di Marte di Firenze il ritorno della squadra da Milano per un primo posto in graduatoria tanto inaspettato quanto incredibile, soprattutto perché arriva si ad un solo mese dall’inizio della stagione regolare, ma anche dopo un’estate di polemiche, segnata dall’addio di Vincenzo Montella, dalla mancata conferma di Mohamed Salah, dall’acquisto saltato all’ultimo istante di Milinkovic Savic, oltre che dalle cessioni eccellenti quali quelle di Savic, Pizarro, Aquilani e Joaquin. Evidentemente però le mosse decise con una pianificazione sul mercato andata a strappi, al momento stanno pagando, facendo emergere tutte le qualità motivazionali e di grande stratega tattico dell’allenatore viola Paulo Sousa.
Della Valle: «E’ la nostra più bella prestazione a San Siro» La Fiorentina vista in campo contro la più quotata e fino a ieri sera macchina perfetta Inter, che era reduce da cinque successi su cinque gare, è sembrata un’orchestra quasi senza note stonate, se non quando ha concesso la rete della bandiera nerazzurra ad Icardi. Nell’istante però in cui avrebbe potuto sbandare la formazione gigliata ha nuovamente chiuso la gara con Kalinic, autore della tripletta personale, su assist ancora di Ilicic, per una notte magica, che rimarrà nella memoria di chi ha il cuore viola per lunghissimo tempo. «Contro l’Inter abbiamo fatto una grandissima prestazione, una grande prova di carattere, abbiamo veramente una bella squadra ma adesso teniamo i piedi per terra.- ha raccontato nel post partita Andrea Della Valle – Forse in questa circostanza abbiamo fatto la più bella prestazione delle partite disputate qui a San Siro. Ora dobbiamo continuare a testa bassa, con tranquillità. Questo primo posto è un regalo soprattutto per i nostri tifosi che è sono la cosa a cui tengo di più». Il primo posto seppur parziale della Fiorentina non fa fare sogni pindarici all’azionista di maggioranza viola. «Sognare? Rimaniamo tranquilli, coi piedi per terra-ha aggiunto il patron gigliato – La squadra è concreta, ha una sostanza incredibile, l’allenatore è ottimo. Nessun proclama, gli obiettivi sono giocare bene come stiamo facendo e continuare a far divertire i tifosi. Chi tifa Fiorentina deve essere orgoglioso della propria squadra. Sulla partita abbiamo gestito benissimo tutto con una grande padronanza. Forse ci ha agevolato un po’ l’espulsione nell’Inter ma abbiamo dimostrato di far girare palla alla grande e quando accade questo, non ce n’è per nessuno».