La beffa atroce si consuma al minuto 95 quando sull’ultima possibilità per l’Atalanta che era sotto di due reti fino a 5’ dalla fine, la palla arriva sui piedi del centrocampista orobico Castagne che batte Dragowski negando alla Fiorentina per l’ennesima volta il ritorno al successo, e consegnando i viola all’ultimo posto in classifica stante i soli due punti racimolati dai gigliati nelle prime quattro giornate di serie A. Un finale amarissimo di partita per la squadra guidata da Vincenzo Montella che fino a quel momento era stata brava a limitare moltissimo le giocate della formazione di Gian Piero Gasperini, arrivando fino al momentaneo due a zero grazie all’autogol di Palomino su tiro di Federico Chiesa, e al raddoppio di Ribery su assist proprio del giovane talento gigliato. Poi le sostituzioni dell’allenatore viola che finira’ sul banco degli imputati a fine gara, visto che sono usciti proprio Chiesa e Ribery, per Boateng e Vlahovic, e la Fiorentina si è sgonfiata, con gli ingressi di Ilicic e Papu Gomez che hanno dato la scossa all’Atalanta, con i bergamaschi che invece di essere stanchi per l’impegno di Champions League di mercoledì scorso, si sono rivelati piu’ freschi e determinati dei gigliati.
«E’inutile stare a commentare il finale di partita perché l’amarezza è tantissima e dispiace sia per l’allenatore che per i ragazzi -ha raccontato a fine gara il d.s. viola Daniele Prade’- Eravamo stati bravissimi fino ai minuti finali a limitare le giocate dell’Atalanta che pero’ ha campioni degni di fare la differenza in ogni circostanza e questa volta tutto è successo nella parte conclusiva di match. Credo che siamo stati puniti oltre i nostri demeriti ma per fortuna all’orizzonte abbiamo già la gara di mercoledì prossimo contro la Sampdoria dove possiamo subito rifarci. Certamente a Montella dopo questo pari non si puo’ rimproverare nulla».
Il tecnico Montella: «La nostra evoluzione è quella di trovare prima compattezza» La Fiorentina aveva gestito il match del ‘Tardini’ di Parma contro l’Atalanta creando una sorta di muro davanti alla formazione di Gasperini, con le due ripartenze che hanno portato ai gol dei gigliati che avevano entusiasmato, con soprattutto la prima rete in serie A di quel Francky Ribery che ancora una volta ha smentito tutti gli scettici che nelle scorse settimane avevano avanzato dubbi sul suo approdo nel club viola. «Ribery è un giocatore straordinario, sia in allenamento che per come vive lo spogliatoio – ha raccontato Vincenzo Montella -. Il gol di Castagne? Non ho visto bene l’azione, non so chi doveva marcarlo, ma lui ha fatto un grandissimo gol di esterno. La nostra evoluzione è quella di trovare prima compattezza, come stiamo dimostrando, poi giocheremo con la punta. Alla fine ce n’era una e mezza ed hanno fatto la loro parte. Sulla classifica posso dire che anche l’Atalanta l’anno scorso aveva tre punti dopo otto partite e alla fine è arrivata terza». Da segnalare come la gara fra Atalanta e Fiorentina si è contraddistinta per una sospensione del match per 3′ per i cori razzisti fatti partire da un gruppo di supporter nerazzurri all’indirizzo dell’esterno sinistro viola Dalbert.