Quella sera Alberto Gilardino – ultimo eccellente ritorno in casa gigliata – era un ex amante che serbava ancora rancore, e fu autore di un gol e di un rigore procurato. Davanti a sé trovò la coppia dei sogni, che come Paganini suonò una volta sola e fino ad oggi non più. Chissà se qualche pensiero sabato prossimo balzerà nella mente soprattutto di Vincenzo Montella e Mario Gomez: il primo quella sera del 1 settembre 2013 schierò la coppia che aveva immaginato tutta l’estate precedente potesse portare la sua Fiorentina verso la vetta della classifica, e sette giorni più tardi dovette rinunciarci per almeno i 18 mesi successivi; il secondo fu autore di una doppietta personale e di giocate degne del campione pagato 60 giorni prima quasi 20 milioni di euro, ma che aveva le ore contate, visto che poi fu colpito da un doppio infortunio che ne ha pregiudicato di fatto tutto il resto della stagione. Genoa–Fiorentina del campionato scorso fu la dolce illusione per il popolo viola: 4-2 alla squadra allora guidata da Fabio Liverani, con tre gol messi a segno dal duo SuperMario-Pepito Rossi. La magica coppia come Jack Lemmon e Walter Matheau, che però poi scoppiò pochi giorni più tardi per una catena non interrotta di guai muscolari. I gigliati sabato prossimo faranno dunque ritorno nel ‘teatro dei sogni’: due anni fa un gol di Pasqual cullò i desideri di Champion’s League della squadra viola che si spezzarono soltanto a 12’ dalla fine dell’ultima giornata di quel campionato, una stagione fa Mario Gomez e Giuseppe Rossi ingannarono involontariamente i cuori gigliati sul loro futuro.
Genoa-Fiorentina, come è cambiata la Viola Strano rileggere il tabellino di quell’ultimo precedente a Marassi perché oltre al già citato Gilardino, che proprio contro il Genoa dovrebbe ricevere la prima convocazione della sua seconda avventura a Firenze, sono pochissimi i titolari che potrebbero essere confermati nella Fiorentina che si vedrà in campo nel tardo pomeriggio di sabato: Gonzalo Rodriguez in difesa, uno fra Tomovic e Pasqual, che però sono ambedue in ballottaggio con Alonso, Borja Valero e come detto Mario Gomez. Segno che molto se non tutto e cambiato da 16 mesi a questa parte e, tanto altro potrebbe cambiare visto che in quella circostanza non fu presente Cuadrado, squalificato, con il colombiano che potrebbe lasciare Firenze nelle prossime ore se dovesse essere pagata la sua clausola rescissoria da 35 milioni di euro. In quella gara contro il Genoa ad essere provato come trequartista fu Borja Valero, esperimento poi ripetuto ma tutt’altro che ben riuscito in altre circostanza. Nella seconda giornata di ritorno di questo torneo potrebbe essere la volta di Diamanti, in ritardo di condizione fino ad oggi, o di Ilicic. Il tutto a poche ore dalla chiusura della sessione invernale di mercato 2015 che comunque vada avrà conseguenze sul futuro della Fiorentina non solo a breve-media scadenza, sperando però che stavolta lo stadio che sorge nel quartiere del principale carcere del capoluogo di provincia ligure non si trasformi per i tifosi viola da teatro dei sogni, a quello degli incubi.