Il governatore contrario all'autonomia differenziata

FIRENZE – “Non vedo la necessità di portare in Consiglio regionale leggi che poi dividono”. Sul fine vita il presidente Eugenio Giani predica calma.

“Magari – ha proseguito il governatore, intervistato da Radio Bruno – una cosa che ho esigenza di fare è di portare il comitato di bioetica dalle singole Asl a un livello regionale, e sarà lo stesso che valuterà su tutte le parti del territorio toscano”.

Il presidente toscano ha quindi ribadito la volontà di non schierare in campo la politica: “C’è una sentenza della Corte costituzionale del 2019 che si propone in modo considerevole e ponderato, e che consente il trattamento fine vita e l’interruzione volontaria di vita a determinate condizioni, molto rigorose. Abbiamo visto che in Toscana è stato applicato sulla base di quel principio. Quindi, perché sollecitare le forze politiche o le coscienze della gente?”.

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