Il consiglio durante le feste per i tifosi viola è di copiare quanto faranno i calciatori viola da ieri sera almeno fino al prossimo 28 dicembre ovvero staccare completamente, lasciarsi eclissare nella lunga pausa natalizia e non lasciarsi coinvolgere dai discorsi del pallone non giocato. Ad occhio e croce l’attenzione giornalistica per le prossime due settimane e mezza saranno catalizzate da voci di mercato, ipotesi, sussurri, indiscrezioni e voci sul futuro della squadra guidata da Paulo Sousa e sul futuro del club di proprietà della famiglia Della Valle. Se vi volete bene, diversificate i pensieri e godetevi il secondo posto di una Fiorentina che da almeno 15 anni non chiudeva l’anno in una simile favorevole posizione momentanea di campionato, al termine di un tour de force iniziato lo scorso agosto che neanche nei più ottimisti lasciava intravedere i connotati di questo buon inizio di stagione, rovinato solo dall’inopinata eliminazione di Coppa Italia contro il Carpi di mercoledì scorso. L’ultimo impegno del 2015 è stato poco piu’ di una formalità, ed i tre punti rendono le festività fra Natale e Capodanno, fra le più dolci in assoluto della storia viola.
Fiorentina-Chievo 2-0Entrando nel dettaglio del match contro il Chievo Verona il primo tempo scorre veloce senza ostacoli o quasi: senza Blaszscykowski e Pasqual, ovvero due ottime alternative sulle fasce, Paulo Sousa trova un Bernardeschi formato gigante, autore dei due assist per le altrettanti reti viola, prima con Kalinic, complice una papera del portiere gialloblu’ veneto Bizzarri che si lascia passare palla sotto le gambe e poi con Ilicic, un sinistro a giro che una deviazione dell’ex gigliato Gamberini che non ne toglie nulla alla bellezza e alla riproposizione multipla via replay. Una Fiorentina tornata bella e convincente, che indirizza la gara sui binari giusti, annullando di fatto la fase offensiva di una delle squadre piu’ imprevedibili ed in forma dell’ultima fase, prima della gara del ‘Franchi’. Nel secondo tempo per la formazione gigliata operazione di puro controllo, con un infortunio che ha messo subito fuori Ilicic, cosa che ha tolto imprevedibilità al gioco viola ma è stato piu’ Borja Valero ad andare vicino al gol rispetto al Chievo Verona che le ha provate di tutte per sbloccare il proprio tabellino, senza successo. Viva e vibrante la soddisfazione a fine partita del patron gigliato Andrea Della Valle.
Nuovo ciclo viola “Mi sento di dire che si sta riaprendo un bel ciclo ed è un po’ piu’ speciale. – ha sottolineato l’azionista di riferimento gigliato -. C’è qualcosa di speciale nell’aria e questo sicuramente deve farci riflettere. Non voglio deludere i miei tifosi, ho sentito energia da parte della nostra gente in questi giorni, chiedo pure a loro di starci vicini, anche quando ti capita una settimana come l’ultima, in cui si può maturare. Lo scudetto? Non voglio sentire questa parola ma nel nostro immaginario, durante le vacanze, tutti noi sogniamo ma non voglio pronunciarla. Io sono un sognatore che spesso realizza i suoi sogni, spero di farlo anche con la Fiorentina. Godiamoci il secondo posto, il ritorno al successo contro una bella squadra qual è il Chievo Verona- ha aggiunto Andrea Della Valle– C’è grande soddisfazione per questo nostro momento in classifica, non siamo sicuramente lì per caso. C’è programmazione, c’è un grande allenatore, c’è una società che ha avuto grande coraggio a portare questo grande tecnico. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra, siamo usciti da una settimana difficile ma per fortuna l’abbiamo cancellata e soprattutto ero un po’ preoccupato perché stando con questa squadra negli ultimi due-tre giorni l’ho vista veramente stanca. Kalinic ha le ginocchia non ancora apposto, lo continuano a tartassare tutte le partite. Ne riparleremo a gennaio di questo ma un po’ piu’ di protezione la meriterebbe. Erano stanchi ma hanno dato il massimo anche perché ora hanno anche otto giorni per riposarsi».
Calciomercato Il patron gigliato ha anche parlato della prossima sessione di calciomercato. «I regalini di mercato? Piu’ che regali i miei dirigenti dovranno essere molto bravi, anche perché a gennaio il mondo del calcio è anche pieno di sole, ed io facendo un mestiere che si intende di scarpe ne so qualcosa, a portare quei pochi innesti che servono a noi e che siano precisi. –ha concluso Andrea Della Valle-Gli altri non sono pronti per darteli perché non se ne vogliano privare e quindi inizierà questo gioco che durerà qualche settimana, in cui si dovrà completare la rosa. Essendo secondi si potrebbe dire che non serve nessuno ma noi sappiamo che qualcosa ci può essere utile. Giuseppe Rossi? E’una situazione un po’ piu’ delicata. Aspettiamo qualche giorno dopo Natale, il ritorno delle vacanze, con il ragazzo che vorrebbe giocare un po’ di piu’. Paulo Sousa è stato molto chiaro e sa come gestire i suoi ragazzi».