Uno sguardo in prosa sull’alluvione del ’66, nella rassegna “Teatro Liquido” di Guascone Teatro. Sabato 3 febbraio alle 21,30, al Teatro delle Sfide di Bientina (Pisa), in Via XX settembre 30, Alberto Severi mette in scena il suo “Fincostassù”. Una produzione di Br/io Diviso/Archetipo.

Lo spettacolo Severi voce e volto del Tgr e drammaturgo di grande sagacia ed ironia, riflette sull’alluvione del ’66 che arrivò “Fincostassù”, come dicono i fiorentini indicando, quasi con orgoglio ai “forestieri”, le lapidi apposte sui muri del centro storico. L’espressione semi-dialettale diventa qui il titolo e il pretesto, per una sorta di spartito a più voci per attore solo, trascinato a testimoniare le varie fasi della catastrofe. Assumendo di volta in volta l’identità di traghettatore beone o di sommesso eroe dell’acquedotto, di acida bottegaia o di cacciatore spaccone, di pittore dongiovanni o di pretino di curia, di rigattiere filosofo o di ciarliera moglie dell’orefice di Ponte Vecchio. Un affresco corale di una Toscana che non c’è più ma della quale raccogliamo e portiamo avanti l’eredità umana.

 

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