Una rete nel finale di partita segnata di testa da Ciro Immobile consente alla Lazio di espugnare il ‘Franchi’ di Firenze e di gelare le speranze di alta classifica della Fiorentina che nelle ultime due partite ha raccolto solo un punto è che contro la formazione biancoceleste allenata da Simone Inzaghi ha mostrato tutti i propri limiti, soprattutto offensivi, con tanti giocatori sottotono fra cui uno degli ex della partita, Badelj, autore fra l’altro della palla persa su cui nel primo tempo gli ospiti erano passati in vantaggio con Correa. Ci aveva pensato Federico Chiesa a rimediare poco tempo ma tutto ciò non è servito perché il capocannoniere del campionato si è rivelato implacabile, dando grande tristezza al patron gigliato Rocco Commisso tornato in Italia soltanto venerdì scorso.

Il tecnico Montella: «Quando c’è la Var e non si va a controllarla mi fa rabbia» «Per i padroni di casa è un deciso passo indietro nel gioco e nelle idee, con tanto di piccola polemica di una delle sue stelle, Franck Ribery che non ha preso bene l’ennesimo cambio anticipato, facendosi sentire in panchina in termini di proteste. «Io non capisco perché sull’episodio decisivo a 5′ dalla fine, in una gara tirata, l’arbitro non sia andato a controllare la Var – ha raccontato a fine gara il tecnico gigliato Vincenzo Montella-. Quando c’è la Var e non si va a controllarla mi fa rabbia. Forse ci poteva stare un rigore per la Lazio, forse ce n’era uno su Ribery ma non capisco perché non sia andato a vedere un episodio decisivo.«”Non ho mai parlato così tanto in carriera degli arbitri come da quando c’è il Var -ha aggiunto il tecnico gigliato Vincenzo Montella-. Siamo stati quattro minuti fermi per far sentire all’arbitro quello che gli dicevano dalla Var. Ma perché non è andato a rivedere l’episodio? La sconfitta? Sono orgoglioso dell’applicazione dei miei ragazzi contro la Lazio che è una squadra che ha un progetto che va avanti da anni. Forse abbiamo avuto più occasioni noi ma nel finale siamo calati fisicamente. Il cambio di Ribery? Delle sue proteste me lo hanno dette, io era da tempo che lo vedevo stanco. Forse voleva uscire prima dal campo (ride ndr.). Comunque reazioni così mi piacciono, sono quelle dei campioni».

Il ds Pradé: «Grande amarezza» «C’è grande amarezza perché hai perso la partita a 2′ dalla fine su un episodio molto dubbio – ha sottolineato a fine partita il d.s. viola Daniele Prade’-. Per noi è punizione netta su Sottil, ci dispiace che l’arbitro non sia andato a rivedere l’episodio al Var. La gara è stata una sfida combattuta, contro una squadra forte che sta insieme da cinque anni, che impone gioco e che ha grande qualità davanti.  La Fiorentina però non ha assolutamente demeritato, anzi, abbiamo avuto le nostre occasioni. Finisce che perdi la partita per un episodio. Cosa ci ha detto l’arbitro a fine partita? Che per lui non era fallo. Il direttore di gara poteva andare a rivedere l’episodio senza alcun tipo di problema ma evidentemente neanche per la Var era fallo» .