TERRANUOVA BRACCIOLINI – Per la Fimer il futuro si fa nuboloso. Il tribunale di Milano ha dichiarato l’insolvenza dell’azienda di Terranuova Bracciolini (Arezzo) specializzata in oggetti per fotovoltaico.
Lo stesso tribunale aveva bocciato il piano di rilancio con il fondo inglese Mclaren Applied Greybull. L’azienda passa in amministrazione controllata con tre commissari che avranno il compito di gestirla e trovare una soluzione alla vertenza che a questo punto riparte da capo. il piano presentato dal fondo inglese era stato bocciato perché giudicato non adeguato, lo stesso fondo aveva chiesto tempo per presentarne uno alternativo. Trecento i lavoratori che occupa la sede di Terranuova Bracciolini.
E’ dal 2021 che l’azienda è al centro di varie turbolenze, con vari colpi di scena tra cda e azionisti mentre i dipendenti sono arrivati anche a occupare lo stabilimento. A giugno scorso poi il passaggio della competenza, per decidere sul suo futuro, dal Tribunale di Arezzo a quello di Milano, per un precedente passaggio di società tra Abb e Fimer che ha spostato la sede legale da Arezzo a Milano il 30 dicembre 2021.
“Il Tribunale di Milano ha determinato l’inadeguatezza dei piani elaborati dalla precedente amministrazione di Fimer. È importante sottolineare che i piani, ora giudicati inammissibili, sono quelli presentati dagli ex amministratori dell’azienda con il sostegno dei loro avvocati e dell’attestatore da loro designato” ha precisato in serata Marc Meyohas, Managing Partner di Greybull Capital. “Greybull Capital & McLaren Applied conservano la ferma convinzione che Fimer abbia di fronte a sé un futuro promettente, una volta che sarà in grado di distaccarsi con decisione dal proprio passato. Le recenti evoluzioni sul piano legale possono offrire a Fimer la possibilità di un taglio netto e di un reale nuovo inizio. Abbiamo agito con ogni mezzo a nostra disposizione per supportare Fimer fino a ora, inclusi gli investimenti iniziali approvati dal Tribunale di Milano. Rimaniamo pienamente impegnati, in qualità di investitori e partner industriali, nel garantire che Fimer raggiunga il suo pieno potenziale. Lavoreremo in stretta collaborazione con i dipendenti e con tutte le parti coinvolte con l’obiettivo di conseguire insieme la soluzione più efficace a questa situazione” conclude.