Si tratta di una vera e propria figuraccia, che avrà le sue ripercussioni prima a livello di immagine in giro per l’Italia e nel mondo, e poi a livello sanzionatorio, quella andata in scena ieri pomeriggio sulla sabbia di Piazza Santa Croce a Firenze dove la gara fra gli Azzurri di Santa Croce e i Bianchi di Santo Spirito, è stata sospesa pochi minuti dopo il diciannovesimo dei cinquanta minuti regolamentari di gioco. E pensare che la prima delle due semifinali, seppur non spettacolare, disputatasi sabato fra Rossi e Verdi, che aveva visto prevalere i primi per undici cacce a quattro e mezzo, era filata tutta liscia, e che ieri nell’arena del Calcio storico fiorentino si era rivisto nel ruol di spettatore, ‘Re Leone’ Gabriel Omar Batistuta.
Sospensione e rinvio, sanzioni in arrivo Non è servito neanche che il ‘Magnifico messere’ fosse ricoperto da un’atleta eccellenza dello sport di Firenze, quel Niccolo’ Campriani due volte campione olimpico a ‘Rio 2016′. Le versioni su quanto avvenuto sono contrastanti, la decisione finale, al momento, ha visto la partita sospesa e rinviata ad una giornata ancora da definirsi, in cui i toni saranno meno bollenti. Tutto accade poco prima della metà della gara quando ad un certo punto uno degli arbitri sul terreno di gioco viene colpito da un calciante azzurro che non sente ragioni: non accetta che due calcianti bianchi, espulsi, siano a suo dire rientrati senza autorizzazione. Da quel momento in poi gli Azzurri decidono che la partita non si puo’ continuare, e allora accade che prima entri la Polizia sulla sabbia di Piazza Santa Croce, fatto mai accaduto in tanti anni di ‘Calcio storico fiorentino’, e poi agenti della Digos a provare a calmare gli animi. Gli atleti di Santa Croce pero’ non sentono ragioni: pur essendo in vantaggio di due cacce e mezzo non vogliono riprendere fino a quando non verranno presi provvedimenti nei confronti dei calcianti bianchi. Si prova a far ragionare ambo le parti, per venti minuti si assiste ad un conciliabolo davvero triste ed imbarazzante ma gli Azzurri non recedono dal loro intento. Si arriva così alla sospensione della gara ed al rinvio, con pero’ la seria minaccia di sanzioni per chi soprattutto si sara’ reso protagonista del gesto violento verso un arbitro, che fra l’altro chiudera’ con una ferita ad una gamba.