Un efficace controllo del territorio. E’ quello attuato da Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza con il coordinamento di Prefettura e Questura per garantire la sicurezza durante lo svolgimento degli eventi della Fiera alla Pieve in programma il 2, 4 e 9 ottobre. «Un ringraziamento particolare va alle Forze dell’Ordine e al coordinamento di Prefettura e Questura – spiega il Sindaco Riccardo Agnoletti – E’ grazie al loro costante e attento lavoro se tutti si sono sentiti tranquilli e al sicuro e si sono potuti godere la nostra festa». «Un coordinamento – ha aggiunto il vice sindaco Vanessa Bastreghi – che abbiamo ormai iniziato da due anni e che ha consentito di vigilare su cittadini e turisti e sul regolare svolgimento delle iniziative in programma oltre che sul controllo del commercio».
Nel dettaglio sono state disposte postazioni di controllo sulle infrastrutture di accesso alla fiera e in particolare all’arrivo dei treni dentro la stazione ferroviaria e su cinque vie provinciali di accesso al centro abitato di Pieve di Sinalunga. Un contingente interforze ha avuto il compito di vigilare all’interno della Fiera stessa per tutta la durata della manifestazione. Il piano di controllo è stato coordinato dalla Questura di Siena e, a rispondere alla richiesta di collaborazione prestando il proprio personale di Polizia Municipale, sono stati i comune di Chiusi, Montepulciano, Cesa in Valdichiana e Trequanda. Nell’edizione 2016 della Fiera si è svolto nella massima regolarità, senza alcuna violenza o illegalità con grande soddisfazione sia dei numerosi espositori commerciali (i più diretti danneggiati negli anni passati dai venditori abusivi) sia dei numerosi frequentatori della Fiera. Il piano di controllo predisposto ha funzionato e in via preventiva ha scoraggiato l’arrivo degli abituali venditori abusivi che sono stati sicuramente allertati e hanno rinunciato al tentativo di accedere. Sono stati, tuttavia, identificati e allontanati 13 venditori abusivi e sono stati identificati due venditori extracomunitari di origine senegalese non in regola con il permesso di soggiorno che sono stati oggetto di procedura di espulsione.