Sequestrati circa 200 articoli tra borse, portafogli, felpe ed accessori con marchi contraffatti e denuncia a piede libero per 6 persone. E’ questo il bilancio di un intervento effettuato ieri dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Siena alla Fiera della Pieve di Sinalunga. Tra le sei persone, cinque senegalesi e un italiano, anche tre non in regola con il permesso di soggiorno. Le denunce a loro carico, specifica una nota delle Fiamme Gialle, «per aver introdotto nello Stato e commercializzato prodotti con segni falsi, per frode nell’esercizio del commercio, per ricettazione e per resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale».
Tentativo di fuga «In una zona centrale della fiera – spiega ancora la nota -, frapponendosi fra i vari banchi che avevano richiesto regolare autorizzazione al Comune, diversi venditori abusivi proponevano articoli di abbigliamento, scarpe, borse e accessori, tutti recanti marchi di note griffe, ma del tutto falsi. Al momento dell'intervento dei militari, gli improvvisati venditori cercavano di dileguarsi nascondendosi tra la folla dove però hanno trovato ad attenderli altri Finanzieri che hanno provveduto alla loro identificazione ed al sequestro dei falsi».
A difesa del made in Italy L’azione di servizio profusa, volta soprattutto alla tutela dei commercianti onesti e tesa ad evitare episodi di concorrenza sleale che potrebbero favorire maggiormente quelli più spregiudicati, ha visto il dispiegamento congiunto degli uomini in forza alla Compagnia di Siena, alla Tenenza di Montepulciano e alla Brigata di Chiusi che si sono prodigati, in modo trasversale, per controllare non solo la regolare emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, ma anche per verificare la liceità in termini di sicurezza prodotti e tutela del Made in Italydei beni commercializzati.
A tutela della salute Prosegue, dunque, l’impegno delle Fiamme Gialle senesi a tutela dell’intera comunità dinanzi al sempre vivo fenomeno della contraffazione che, oltre a danneggiare la già provata economia “legale”, evidenzia aspetti nocivi per la salute in quanto i capi o gli oggetti contraffatti vengono sovente prodotti con fibre e, soprattutto, con coloranti presenti in concentrazione e/o tipologie in maniera difforme da quanto previsto dalle norme di sicurezza comunitarie e nazionali.