E’ ‘ricucire’ la parola d’ordine del Festival nazionale del volontariato, in programma a Lucca da domani (10 maggio) a domenica, quando esperti e operatori del terzo settore si confronteranno sui principali temi che riguardano questo ambito che ricopre notevole importanza nel nostro Paese.

Il grido d’allarme del presidente Licheri: «Più attenzione per il volontariato» Il presidente del Cnv, Pier Giorgio Licheri lancia un grido d’allarme per il terzo settore, a suo dire, non abbastanza al centro dell’attenzione del Governo. «Viviamo un momento delicato per il mondo del volontariato – afferma – e in generale del terzo settore. Serve più attenzione e un maggiore dialogo per trovare soluzioni sostenibili a problemi aperti da troppo. Un esempio poco conosciuto – prosegue – è quello del mondo del volontariato carcerario: da decenni attendiamo riforme in grado di facilitare il ruolo delle associazioni e fare in modo che ci possa essere un pieno sviluppo delle misure di comunità e alternative al carcere». Licheri sottolinea che al momento sembra che i tentativi fatti dal mondo del volontariato per ‘ricucire’ il Paese siano rimasti senza ascolto: «Ritardi e includenze sono sotto gli occhi e il giudizio di tutti. I volontari – conclude il presidente del Cnv – spesso danno più di ciò che hanno, ma, a fronte di temi quali disabilità, accoglienza dei migranti, eccetera è lecito aspettarsi dal Governo almeno un segnale di attenzione».

Il programma Anche questa edizione del Festival nazionale del volontariato può infatti vantare un parterre di ospiti di spicco nazionale, oltre a una serie di attività di animazione delle piazze, curate dalle associazioni. Domattina, alle 9, prende il taglio del nastro in piazza Napoleone, poi, alle 10, è in programma il primo evento: il prete fondatore e presidente della Comunità Progetto Sud in Calabria, Giacomo Panizza, terrà una relazione sul tema ‘Volontariato e legalità’, a cui farà seguito un convegno sul tema delle povertà a cui prenderà parte la sociololga Chiara Saraceno e il responsabile area nazionale della Caritas, Francesco Marsico. Nella prima giornata si parlerà anche di donazione del sangue con un’iniziativa di Avis Toscana; di turismo accessibile con un convegno realizzato in collaborazione con la Fondazione Campus e di welfare di comunità di cui relazionerà il direttore del Terzo settore del ministero del Lavoro, Alessandro Lombardi. Nel pomeriggio, focus sul tema dell’integrazione dei migranti con la presenza, tra gli altri, del ‘medico di Lampedusa’, Pietro Bartolo e dell’ex sottosegretario agli Interni, Domenico Manzione. La seconda giornata – sabato 11 – prende il via con un’iniziativa dedicata ai giovani e vedrà coinvolti 130 ragazzi che stanno facendo il servizio civile nei progetti coordinati dal Centro nazionale per il volontariato. Di servizio civile, poi, si parlerà con la parlamentare europea Silvia Costa e Titti Postiglione, dirigente del servizio comunicazione del Dipartimento per le politiche giovanili e servizio civile. Durante tutta la giornata ci saranno eventi sulla protezione civile, alla presenza dell’assessore regionale, Federica Fratoni e, nel pomeriggio, un convegno dedicato al tema ‘L’emergenza di comunicare’. Spazio anche alla disabilità, con un dibattito dedicato al ‘dopo di noi’ che vedrà ospite anche l’assessore regionale al welfare, Stefania Saccardi e il consigliere per la cooperazione internazionale e per i diritti delle persone disabili della Regionale, Massimo Toschi. Sempre nel pomeriggio, focus sui temi del volontariato carcerario con il convegno dal titolo ‘La certezza del recupero’, a cui interverranno l’ex presidente del Tribunale di sorveglianza di Bologna, Francesco Maisto e il presidente del Centro Padre Nostro di Palermo, Maurizio Artale. La giornata conclusiva – domenica 12 – sarà quasi interamente dedicata ai minori: al mattino, infatti, è in programma il convegno ‘Una funzione imprescindibile: i garanti per l’infanzia’, con la presenza, tra gli altri, del presidente del consiglio regionale toscano, Eugenio Giani e della Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione, Camilla Bianchi. Nel pomeriggio, invece, ci saranno iniziative di animazione e giochi in piazza.

Il volontariato in Italia La galassia del volontariato è composta da milioni di persone e moltissime di organizzazioni che, ogni giorno, lavorano per il Paese. Secondo i dati Istat dell’Annuario statistico 2018, la quota di italiani con più di 14 anni che partecipa ad attività gratuita per associazioni di volontariato è del 10,4%. Secondo i risultati di una recente indagine sugli italiani e il volontariato realizzata da Csa – Centro di Statistica Aziendale e dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione, l’82% dei cittadini che scelgono di fare volontariato lo fanno per aiutare gli altri e dare un contributo alla società, il 15,7% per stare meglio con se stessi, l’11% per imparare cose nuove e l’8,7% per conoscere nuove persone o gruppi. L’indagine è stata condotta sul un panel che accoglie al suo interno più di 2mila famiglie rappresentative della popolazione italiana, con un campione di oltre 4mila rispondenti. La relazione personale è ancora alla base della scelta di fare volontariato: il 43% di coloro che si impegnano si mette in gioco grazie al “passaparola”, mentre solo il 7,4% trova lo spunto sui social media e ben il 40% vede questa opportunità in parrocchia. L’11,2% si muove dopo aver appreso delle attività del volontariato dai mezzi di informazione e il resto prende spunto e motivazione da scuola, amici e colleghi.