Una lunga festa, che si trascina da sabato scorso, in coincidenza con la sconfitta casalinga del Frosinone contro il Palermo, e che si estenderà almeno fino a domenica prossima, gara fra le mura amiche del ‘Castellani’ contro il Bologna. L’amarezza per la sconfitta rimediata nell’ultimo turno di campionato contro il Carpi, è stata mitigata dalla soddisfazione per una salvezza che va comunque onorata a dovere in casa Empoli, un traguardo ambito, raggiunto con merito dalla rosa guidata da Marco Giampaolo.
Empoli si gode la salvezza Ecco che così fra tre giorni i tifosi azzurri potranno abbracciare degnamente i propri beniamini, godendosi gli ultimi 270 minuti che però il tecnico nativo di Bellinzona vuole giocarsi al massimo. «Fra finire decimi in classifica e quart’ultimi c’è una bella differenza – ha sottolineato Giampaolo– Abbiamo squadre vicine in graduatori che vogliamo provare ad agganciare e soprattutto vedere di riuscire a superarle, per una questione di ambizione personale, e per celebrare degnamente la nostra annata. Abbiamo due strade per le ultime sfide di questo campionato: giocare al massimo e provare a fare più punti possibili, o scendere in campo demotivati, e rischiare delle figuracce».
La consacrazione di Maccarone, parola di bomber A guidare l’attacco, al fianco di Pucciarelli, tornerà capitan Massimo Maccarone, a caccia del tredicesimo sigillo personale, che equivarrebbe al proprio record assoluto. «Gente come lui è la fortuna del calcio italiano perchè è sintomo di attaccamento alla maglia e professionalità autentica-ha raccontato un altro ex bomber come Christian Riganò parlando di ‘Big-Mac’ – Mi ricordo quando abbiamo giocato insieme nel Siena che mi colpi la sua dedizione al lavoro ed il grande spirito di sacrificio che metteva in ogni cosa. E’ gente come Maccarone che i ragazzi che iniziano a fare calcio oggi dovrebbero prendere come esempio. Il connubio creato fra il capitano dell’Empoli e la tifoseria è una storia d’amore come quella di Totti con la Roma, e grandi meriti per questa ennesima stagione dai grandi numeri va al tecnico, Giampaolo, che ha saputo gestirne il minutaggio e valorizzarne il gioco creandogli una macchina molto rodata sul terreno di gioco al suo fianco, ma anche dello stesso Maccarone, che ha messo grande intelligenza nel mettersi al servizio sempre del bene collettivo e non di quello suo personale». Proprio per Giampaolo, Christian Riganò spende le sue parole migliori. «Sono felice del suo rilancio nel calcio che conta perchè è una persona intelligente e soprattutto un uomo che ama la sua professione. Credo che all’Empoli abbiano fatto la scelta migliore possibile per il dopo Sarri ed i risultati li hanno ripagati. Mi auguro che le strade del club e di Giampaolo possano proseguire insieme perchè ci sono le basi per fare un’altra annata senza sofferenze, provando a dare chance ai tanti buoni giovani del settore giovanile della società».