In Cina si festeggia l’anno del Gallo, ma non festeggiano i produttori di Chianti Classico. Da venerdì in Cina si apre l’anno del Gallo di fuoco. Un’occasione straordinaria di promozione dei vini del Consorzio del Chianti Classico che nel logo riportano tradizionalmente il gallo nero. E’ quanto hanno pensato alcuni produttori della rinomata area vinicola toscana che hanno chiesto al Consorzio di tutela di poter riprodurre anche in etichetta il gallo consortile per spingere le vendite nel mercato cinese. Ma il Consiglio ha vietato un libero utilizzo del gallo nero per non svilire un marchio che ha appena celebrato i suoi primi trecento anni di storia. Lo rende noto il presidente del consorzio del Chianti Classico Sergio Zingarelli, a Roma per una presentazione delle iniziative dell’azienda vinicola di famiglia.
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