Una festa in più sul calendario quella del 17 marzo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Una festa che cadendo di giovedì “regala” un bel ponte di fine inverno al turismo senese. Hanno accolto positivamente la novità gli operatori del settore turistico-alberghiero, aderenti a Confcooperative Siena che, <<dopo due anni all’insegna della crisi e di trend negativo – commenta Mario Marchi, direttore di Confcooperative Siena -, si preparano ad accogliere i turisti di Siena e provincia. Il turismo continua ad essere una grande risorsa economico-sociale per il nostro territorio, fatto di città d’arte, paesaggi unici e eccellenze agroalimentari. E’ quindi necessario che l’intero “sistema Siena” sostenga attraverso strategie ed interventi mirati le imprese turistico-alberghiere senesi, affinché siano in grado di rispondere alla domanda in termini di qualità, senza dimenticare il fattore occupazionale>>. 

Un evento, quello del 17 marzo, di non facile lettura per gli operatori del settore: <<Oggi fare programmazione risulta molto complicato: le prenotazioni non rappresentano più una base da cui partire perché il web la fa da padrone – sottolinea Franco Dei, presidente di Siena Hotel Promotion -. Per guardare alla festa del 17 marzo bisogna quindi fare riferimento alle statistiche ma il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia è una ricorrenza di per sé straordinaria, importantissima ma che non ci fornisce dati da comparare. Non sappiamo quindi prevedere se la componente emotiva farà stare le persone a casa piuttosto che farle muovere. L’unico nostro auspicio – conclude Dei – è che l’Unità d’Italia possa invogliare le persone a muoversi per vedere luoghi storici all’interno del nostro Paese, per fare un viaggio dentro se stessi e nelle proprie origini nazionali, artistiche e storiche>>.

Non solo la città accoglie di buon grado la festività, ma anche in provincia ci si sta muovendo per prepararsi al “ponte”. <<Chiaramente la notizia del 17 marzo ci fa molto piacere. Quest’anno ci sono pochissimi ponti e per Chianciano può essere una bella boccata d’ossigeno – dice Roberto Mannucci, presidente della cooperativa Chianciano Associazione Turistica -. Prenotazioni già a buon punto per la fine di aprile, quando ospiteremo due convegni e due manifestazioni sportive nazionali, senza dimenticarsi del periodo che va dal 28 aprile al primo maggio quando già registriamo il tutto esaurito per la presenza di moti fedeli che vengono in Italia per la beatificazione di Papa Wojtyla. Il 17 marzo sarà un giovedì quindi è lecito sperare che il ponte possa portare nel nostro territorio un maggiore numero di visitatori>>. Anche a Chianciano, come in molte altre zone del senese, il trend degli due anni non è propriamente favorevole: <<Percepiamo un certa “lontananza” da Regione e Provincia, il che non è sicuramente di buon auspicio per la nostra realtà – conclude Mannucci – che ha invece bisogno di rilancio e di investimenti. Dobbiamo adoperarsi per riqualificare il “prodotto-Chianciano” ed è, anche per questo, che abbiamo istituito il Consorzio Chianciano Termale per fare cooperazioni tra albergatori e terme per affrontare nel migliore dei modi il 2011, l’anno della verità per il nostro settore>>.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Federalberghi Siena, che dopo le difficoltà del 2009 “annus horribilis” e il 2010 “leggermente migliore” si aspetta un 2011 di ripresa iniziando dal 17 marzo. Molto difficile fare una previsione: fino a dieci anni gli accordi venivano fatti direttamente con tour operator e agenzie di viaggio; oggi, nell’epoca di internet e del “last minute”, non è possibile avere previsione esatta, concludono gli addetti.