Taglio del nastro per la 23esima edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile. Si è aperta quest’oggi a Stia (Ar) – in programma fino a domenica 1 settembre – con una partecipata cerimonia di inaugurazione nella centralissima piazza Tanucci e con il taglio del nastro, la più antica rassegna mondiale di artigianato artistico sul ferro battuto. Per quattro giorni la cittadina casentinese torna ad essere la capitale internazionale del ferro battuto. Fino a domenica oltre duecento fabbri provenienti da tutta Europa e non solo, si sfideranno a colpi di incudine e martello per il nono campionato del mondo di forgiatura (piazza Mazzini) a tema ‘Genialità MDXIX’ per celebrare i 500 della morte di Leonardo da Vinci, il percorso espositivo con 25 maestri del ferro battuto (antico lanificio). Si terrà poi il secondo concorso internazionale di scultura a tema ’20 luglio 1969, sbarco sulla luna’ e l’ottavo concorso internazionale di progettazione e disegno Pier Luigi della Bordella.
Gli interventi «Grande soddisfazione arrivare ad inaugurare la Biennale – ha sottolineato Maria Gemma Bendoni, presidente Associazione Biennale d’Arte Fabbrile -. L’organizzazione di una manifestazione di questo genere richiede un impegno costante per almeno un anno e mezzo. E’ un lavoro corale fatto da molte persone, oltre 200 volontari in questi giorni; ognuno di noi mette quello che sa fare, la piccola o grande professionalità al servizio dell’evento e della nostra tradizione». Durante l’inaugurazione è stato ricordato – con un’opera imponente in ferro battuto – il fabbro tedesco Walter Still (conosciuto con il nome di ‘Vasti’) che a Stia aveva una abitazione e trascorreva molti periodi dell’anno. «Per Stia – ha ricordato il sindaco di Pratovecchio Stia, Nicolò Caleri – questa manifestazione rappresenta un pezzo di dna; dal 1976 si ripropone sempre mutevole e sempre più bella e ormai fa parte di noi, della cittadinanza e della nostra comunità. Senza dimenticare di cosa significa per la promozione del nostro territorio, per me è un grande onore e motivo di vanto per tutti noi». «Questa manifestazione – ha affermato Vincenzo Ceccarelli, assessore Regione Toscana – ben rappresenta cosa sia la Toscana che guarda con ottimismo al futuro di sviluppo e di qualità ma con le radici ben salde sulle nostre tradizioni»
Il convegno Nella giornata di domani, venerdì 30 agosto, alle ore 9 si terrà al Lanificio (Salone Lombard) il convegno dal titolo “Il fabbro e l’architetto: progettare un’opera” in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia di Arezzo. Per tutta la durata della manifestazione è aperto il Villaggio Gastronomico.
Percorso espositivo, mostra mercato La mostra, collocata all’interno dell’antico lanificio dove prese vita il celebre panno del Casentino e oggi completamente recuperato, si divide in due sezioni: tradizione con la realizzazione di oggetti e opere in ferro battuto attraverso la forgiatura, senza l’ausilio di tecniche diverse e non necessariamente basate su un progetto grafico. Innovazione con la realizzazione di oggetti e opere in ferro, attraverso la forgiatura e/o con l’uso di altre tecniche proprie dell’arte fabbrile, basate su un progetto grafico.
Il concorso di scultura Cinquant’anni fa il primo passo dell’uomo sulla luna: la Biennale d’arte fabbrile lo celebra dedicando a questo evento il concorso di scultura 2019. Venti le sculture selezionate tra tutti i bozzetti arrivati con il bando e che, in attesa di essere premiate dalla giuria, verranno esposte durante la manifestazione nella suggestiva Piazza Tanucci e diventeranno elementi di allestimento per la creazione di un percorso scultoreo.
Concorso internazionale di progettazione e disegno Il concorso diventa il ring in cui giovani artisti, designer, architetti esordienti del panorama italiano ed internazionale possono confrontarsi nella progettazione di oggetti legati all’arredo urbano: gli iscritti sono presenteranno progetti che possano essere realizzati da abili artigiani e che siano funzionali all’arredo urbano del Comune di Pratovecchio Stia con il tema la ‘rastrelliera portabici’ per l’arredo urbano da collocare lungo la nuova pista ciclabile in corso di realizzazione. Infine il concorso fotografico per immortalare, in scatti d’autore, la quattro giorni casentinese.
Il Forum Gli studenti di tre scuole di forgiatura europea, la Scuola di forgiatura di Stia, l’inglese Hereford college of arts e la finlandese Association of vocational School Raseko, si misureranno, infine, nel Forum europeo degli studenti forgiando opere da collocare negli angoli più suggestivi di Stia. Gli studenti si misureranno su progetti di realizzazione di tre sculture da collocare nello spazio Stoicheia all’interno del Parco del palagio Fiorentino di Stia.
La Biennale di Stia, ha il patrocinio del Comune di Pratovecchio Stia, del Parco nazionale delle foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Regione Toscana, provincia di Arezzo, Cna Arezzo, Confartigianato Arezzo e Camera di Commercio di commercio Arezzo, Siena. Fa parte dal 2003 dell’Anello Europeo delle Città del Ferro “Ring of the European Cities of Iron Works”, associazione che raggruppa le più importanti mostre ed esperienze a livello europeo nel settore del Ferro Battuto al fine di promuovere e tutelare questa antica forma d’arte.
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