384 servizi effettuati sia con l’auto di servizio che tramite agenti in borghese, 27 persone denunciate e la rimozione di una roulotte in viale Guidoni usata per consumare i rapporti sessuali: sono i risultati a cui ha portato l’ordinanza del sindaco di Firenze, Dario Nardella contro lo sfruttamento della prostituzione, in vigore dal 14 settembre 2017 al 14 marzo scorso. I dati sono stati presentati dal primo cittadino del capoluogo di regione toscano, e dal Comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale.
Il sindaco: «Fenomeno sensibilmente ridotto» «Siamo soddisfatti degli effetti dell’ordinanza – ha detto il sindaco Nardella – perché con l’entrata in vigore il fenomeno della prostituzione si è sensibilmente ridotto nelle zone del nostro comune dove era più presente. La diminuzione ci è stata confermata anche dalle molte associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio per supportare le vittime, e che ringraziamo per la loro attività. L’ordinanza ha tutelato prima di tutto le vittime – ha spiegato il primo cittadino -, ovvero le donne che vengono strappate alle loro famiglie, violentate, che diventano oggetto della tratta internazionale e vengono fatte prostituire nei marciapiedi delle nostre periferie. Con l’ordinanza abbiamo cercato di colpire un business inaccettabile della criminalità organizzata di diverse nazionalità, che spadroneggia nel nostro Paese, alimentando la terza industria criminale del mondo».
I controlli proseguiranno Il sindaco ha poi spiegato che «l’ordinanza, per definizione, ha un tempo limitato» e che la Polizia Municipale, anche adesso che l’atto non è più vigente, continuerà a fare i controlli e qualora il fenomeno dovesse ripetersi nell’entità registrata prima dell’entrata in vigore dell’atto «saremo pronti a firmare una nuova ordinanza per andare avanti con questa azione di contrasto del fenomeno». I trasgressori si sono rivelati in diverse fasce di età: fino a 25 ci sono stati 4 denunciati, tra 26 e 45 ci sono stati 12 denunciati, tra 46 e 65 nove denunciati e solo un denunciato ultrasessantacinquenne. Tra di loro, la maggior parte risiede a Firenze (15), altri 6 appartengono al Comune di Firenze e sei di altre province. La maggior parte di loro sono lavoratori (20) e disoccupati (4). Ci sono anche 2 studenti e 1 pensionato. Riguardo alle prostitute, nessuna di loro è risultata minorenne, ben 18 hanno tra i 25 ed i 35 anni, sei tra i 18 e i 24 e solo due sono over 35. Prevale tra di loro la nazionalità romena (15), poi albanese (8).
Il Comandante «Non ci sono le condizioni per fare una nuova ordinanza» Il dato importante è che c’è stato un forte calo della presenza di ragazze sulle strade – ha detto il Comandante della Polizia Municipale Casale -. Nelle settimane prima dell’emissione dell’ordinanza, abbiamo fatto un’attività di monitoraggio con controlli ripetuti strada per strada, con i quali è stata rilevata la presenza del fenomeno della prostituzione. Questo perché le ordinanze contingibili e urgenti hanno proprio questo presupposto: ovvero un’istruttoria che dia contro che non c’è un episodio ogni tanto, ma che si tratta di una situazione che si sta radicando e crea un pericolo, in questo caso si parla di sfruttamento e tratta. Al momento le condizioni non ci sono per fare una nuova ordinanza – ha spiegato Casale -, i numeri sono contenuti. Qualora, però, il fenomeno dovesse riassumere dimensioni importanti il sindaco utilizzerà di nuovo lo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente».