betori«Il nostro Papa insegna che la Chiesa deve essere sempre pronta a dialogare con la realtà e lo sport ed il calcio rappresentano questa realtà. Ero già stato a Coverciano a visitare gli impianti con i dirigenti federali ma era la prima volta che ho avuto un contatto con i calciatori e lo staff tecnico». Visita a sorpresa quest’oggi nel ritiro azzurro di Coverciano per l’arcivescovo di Firenze, monsignor Giuseppe Betori, che ha fatto visita alla Nazionale di calcio nel centro tecnico casa dell’Italia. Betori, introdotto dal cappellano della Nazionale, Don Massimiliano Gabricci, ha pranzato con il gruppo azzurro, soffermandosi a parlare in particolare con il c.t. Antonio Conte, con il team manager Gabriele Oriali, il responsabile medico, professor Enrico Castellacci, ed il capitano Gigi Buffon.

Betori «Nasco gobbo ma ora tifo viola» «Nasco juventino, gobbo – ha concluso Betori parlando della sua fede calcistica – Poi mi hanno detto: o fai un’operazione chirurgica o a Firenze non sarei più entrato. E allora ho detto che non è una fede o un’affezione la squadra del cuore. Al centro del mio cuore ora c’è il viola. Io però a differenza degli altri tifosi sostengo la mia squadra senza odiare le altre».

«Mi piace questa idea della Chiesa vicina a tutto quello che un uomo fa compreso lo sport» Buffon ha anche donato all’arcivescovo di Firenze una maglia ufficiale della Nazionale italiana. «Tutto è nato all’improvviso – spiega monsignor Betori – anche se era diverso tempo che il cappellano della Nazionale italiana, Don Massimiliano Gabricci, mi voleva portare qui. Sono stato accolto molto bene sia dal c.t. Conte che da Lele Oriali ed ho potuto salutare uno per uno ogni ragazzo introdotto da capitan Buffon. Mi piace questa idea della Chiesa vicina a tutto quello che un uomo fa compreso lo sport. Non sono venuto qui per una presenza religiosa che lascio a Don Massimiliano Gabricci ma mi interessava mostrare come dalla radice della fede possono venire fuori dei principi che sono spedibili sul piano della società e dello sport».