Giuseppe Fanfani è stato eletto dal Parlamento membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura: con 499 voti, dieci più di quelli richiesti dal quorum dei 3/5 degli aventi diritto. L’annuncio ieri sera, qualche minuto prima della mezzanotte. L’altro eletto, Giovanni Legnini, ne ha ottenuti 524.
Dopo 8 anni lascia la guida della città E così Arezzo perde dopo otto anni il sindaco Giuseppe Fanfani, riaprendo giochi che sicuramente non saranno giocosi per nessuno, nemmeno per il Pd. Questa è la terra di Maria Elena Boschi e di quei giovani leoni che, tra i primi in Toscana, hanno contribuito alla scalata di Renzi. Insomma, Arezzo ha perso il sindaco che, grazie a questa nomina prestigiosa, libera però una casella assolutamente strategica. Una scalata, quella di Fanfani, che è stata aiutata perfino dall’endorsement di Maurizio Bianconi, deputato di Forza Italia di Arezzo, che, pur sapendo che il centrodestra aretino è frantumato e sofferente per la mancanza di una figura autorevole da proporre come sindaco della città, non ha esitato ad appoggiare pubblicamente la candidatura di Fanfani. Il Pd, dal canto suo, ha trovato l’equilibrio decisivo sui nomi da votare solo nel pomeriggio di ieri, mantenendo fermo quello già in corsa di Fanfani. Grande è la soddisfazione e l’orgoglio del neoeletto membro “laico” del CSM, unanime l’entusiasmo che in città ha suscitato la nomina: politici e rappresentanti di tutte le categorie economiche hanno iniziato a rilasciare dichiarazioni già a mezzanotte, in un tourbillon di congratulazioni e qualche più audace mano avanti. Le nuove elezioni si terranno la prossima primavera, intanto toccherà al vicesindaco Stefano Gasperini la guida del periodo di reggenza. Siamo all’inizio della gara ed è difficile ipotizzare se il vicesindaco si rivelerà come il “Nardella” di Fanfani.
Il Pd di Arezzo: «Ora si apre una stagione politica nuova per la città» In mattinata è arrivata la nota ufficiale del PD aretino, rilasciata dal segretario Elisa Bertoli. «Una volta non era facile, nelle istituzioni, vedere l’uomo giusto al posto giusto – ha detto – . Giuseppe Fanfani lo è stato due volte: nel 2006 quando ha chiuso una grave situazione al Comune di Arezzo e oggi quando è stato designato componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Il Pd aretino lo ringrazia, quindi, per quanto ha fatto in questi anni al servizio della città e per il contributo che ha dato in un periodo estremamente difficile. E lo ringrazia perché la sua professionalità e la sua esperienza forense hanno permesso che un aretino entrasse a far parte del fondamentale organismo di governo della magistratura. Adesso si apre una stagione politica nuova per Arezzo. I prossimi mesi saranno decisivi per delineare i contenuti amministrativi e le strategie politiche del prossimo decennio. Il Pd è pronto a fare la sua parte ed essere componente essenziale di un nuovo sistema politico e sociale capace di creatività, efficienza e coesione».