Inizia come peggio non si potrebbe l’avventura stagionale europea della Fiorentina guidata da Paulo Sousa. Sconfitta casalinga contro il Basilea con la squadra svizzera che sfrutta la superiorità numerica venutasi a creare a metà della ripresa, centrando tre punti fondamentali per indirizzare le sorti del girone eliminatorio che vede oltre agli elvetici e ai gigliati, anche il Lech Poznan e i portoghesi del Belenenses. Il primo tempo si segnala per un buon inizio viola con già al 3’ i padroni di casa che passano in vantaggio con Kalinic. Il gol potrebbe tranquillamente finire in una delle sigle del mitico programma ‘Mai dire gol’ della Gialappa’s band perché Roncaglia mette in mezzo un pallone quasi innocuo in area a cercare il compagno Kalinic, ma Vaclik, portiere del Basilea esce male, la palla rimbalza sull’attaccante croato gigliato (forse con anche un tocco di mano) e finisce in modo rocambolesco in rete. Il resto dei primi 45’ sono di chiara marca svizzera: prima Lang mette fuori da buona posizione, poi Embolo supera Roncaglia e costringe Sepe a respingere coi pugni, infine sempre il numero 36 a disposizione di Urs Fisher spaventa il portiere gigliato da dentro l’area. Proprio Roncaglia si rende autore di un fattaccio poco dopo la mezz’ora visto che con una gomitata prende in pieno Embolo e non essendo sanzionato rischia nei prossimi giorni di essere squalificato dalla Uefa con la prova televisiva. Ad inizio ripresa dentro Babacar per l’infortunato Ilicic. La Fiorentina sfiora il due a zero con Błaszczykowski già al 48’, con il polacco che centra il palo. La gara cambia completamente copione poco dopo quando Paulo Sousa prima vede la sua squadra rimanere in dieci per l’espulsione di Gonzalo Rodriguez, poi nel giro di 60’’ deve inserire Pasqual per Astori, con quest’ultimo che lascia il terreno di gioco per una forte contusione alla testa. L’uno a uno arriva al 71’ per merito dell’ex giocatore del Pescara Bjarnason che anticipa Alonso e trova la sponda del palo per vedere la sua conclusione finire in rete ed un Sepe, portiere viola di serata, non troppo reattivo. La rimonta si completa per il Basilea al 78’ quando Elneny centra da 30 metri circa il sette della porta viola, trovando il gol che decide la sfida.
Il ds Pradè: «Fiduciosi per il futuro» «Una gara quelle di ieri sera di cui fare esperienza perché in campo internazionale succede così, dove quando non gestisci bene la partita, poi la puoi perdere – ha spiegato quest’oggi il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè– L’espulsione di Gonzalo Rodriguez, la seconda in pochi giorni, a mio avviso non è assolutamente un campanello di allarme. Ci può stare, così come ci può stare anche per gli altri. Siamo fiduciosi sul futuro, abbiamo già parlato insieme col presidente Andrea Della Valle, c’è grande ottimismo perché siamo una squadra che ha tante soluzioni e ci sta di perdere una partita col Basilea. Ora dobbiamo vincere le altre del girone, alla fine questa potrebbe essere una sconfitta che non fa male».