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Case con prezzi troppo alti, aumento delle residenze turistiche, sfratti e lunghe liste di attesa per l’edilizia residenziale pubblica. Sono tanti i problemi che oggi investono le famiglie fragili, che per contingenze di vita si possono trovare in seria difficoltà abitativa. Per questo la Fondazione CR Firenze ha lanciato il bando ‘Fai la Casa Giusta – Percorsi di Abitare Solidale 2’, alla sua seconda edizione, mettendo a disposizione 400.000 euro per la ricerca di soluzioni abitative innovative e per sostenere pratiche e servizi finalizzati all’abitare solidale.

Il dg Gori: «Stimolo a soluzioni innovative» «Le difficoltà abitative sono il risultato del periodo storico che stiamo vivendo – ha affermato Gabriele Gori, direttore generale della Fondazione CR Firenze – caratterizzato dall’instabilità economica e dalla crescente precarietà. Per questo la Fondazione ha deciso di intervenire mettendo a disposizione maggiori risorse e soprattutto stimolando soluzioni innovative per affrontare il problema. Questo bando nasce da un’importante attività di ascolto del territorio che è sempre più un modello per la nostra istituzione».

Domande entro il 12/9 Potranno partecipare soggetti che intendono promuovere azioni nella Città Metropolitana di Firenze e nelle province di Arezzo e Grosseto. Le domande dovranno essere presentate entro il 12 settembre.  «L’opportunità offerta dal bando è il risultato di un percorso partito con il convegno “Fai la Casa Giusta – Percorsi di Abitare Solidale” – si legge in una nota della Fondazione CR Firenze – che è tenuto lo scorso 30 novembre, all’interno del quale sono state ascoltate le esigenze dei soggetti operanti nel territorio. Nasce oltremodo dalla consapevolezza che sono ancora numerosi gli immobili e gli spazi inutilizzati che potrebbero essere ripensati proprio per avviare servizi e modelli di abitare condiviso».

La Fondazione intende sostenere progetti che possano migliorare e aumentare le opportunità abitative per questi soggetti e sostenere pratiche e servizi innovativi. In particolare aumentare l’offerta abitativa, offrire servizi per migliorare la mediazione fra domanda e offerta o ancora favorire l’accessibilità al mercato della casa. Sono accolti modelli economico-gestionali sostenibili e replicabili. Le proposte beneficeranno di un contributo massimo di 80 mila euro (80% del costo complessivo del progetto).