Come sta lo sport toscano? Quali sono le carenze, i problemi ed i deficit che il mondo agonistico e non solo della nostra regione deve affrontare e provare a superare per poter competere con il resto del Paese, e poter così crescere la propria anima sportiva nel medio-breve termine? A questa domanda ha provato a dare una risposta il presidente del Coni Giovanni Malago’ nelle ultime ore in visita in Toscana con prima un incontro con il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, poi un’esplorazione delle aree sportive a Massa e Carrara, ed infine un ‘faccia a faccia’ con i membri della Giunta e del Consiglio regionale del Coni Toscana, guidati dal presidente Salvatore Sanzo.
«Qui eccellenze e realtà molto complesse» «Penso che la Toscana rappresenta al 100% il contesto del Paese -ha sottolineato Malagò – Ci sono cioè dell’eccellenze e delle realtà molto complesse, parlo soprattutto in termini di impiantistica. In assoluto qui non mi sembra che in questa regione ci siano grandi carenze di impianti, mentre invece mi sembra che i problemi maggiori sono in tutte quelle strutture che invece necessitano di interventi, manutenzioni straordinarie, adeguamenti su quelli che sono le nuove normative, ed omologazioni. Alcune province sono piu’ fortunate, altre lo sono meno, pero’ non c’è ombra di dubbio che malgrado l’evidenziazione di questa realtà, la parametrazione degli impianti sportivi ha avuto una grande accelerazione sotto il profilo di quelli che sono i parametri da rispettare per agibilità e sicurezza».
«Regione leader per associazioni sportive» «La Toscana rimane una regione incredibilmente leader in termini di associazioni sportive e di singoli che hanno fatto e stanno facendo grande lo sport italiano – ha aggiunto Malago’- Basti pensare a Massa Carrara che per intera rappresenta 280 mila persone, meno di un quartiere di Roma, e da quelle parti sono nati Buffon, Piccinini, Cacciatori, Bernardeschi, e potrei continuare a lungo. Non parlo poi di Livorno che in una classifica di rapporto fra numero di abitanti e medaglie olimpiche vinte stravince per distacco rispetto agli altri. Se uno va a vedere poi ci sono delle società che fanno letteralmente dei miracoli».