Tutto era iniziato con sorrisi, selfie, qualche abbraccio e saluti che erano andati al di là dei semplici convenevoli con alcuni volontari degli stand. Anzi Maria Elena Boschi si era concessa anche una ‘sfida’ iniziata nei giorni seguenti ed aperta dal presidente del Pd, Matteo Orfini e proseguita da una delle sue vice, Deborah Serracchiani, di girare le bistecche sulla griglia all’aperto di una delle cucine dei ristoranti della Festa dell’Unità di Santomato (Pistoia), e che ha visto il ministro delle Riforme ‘ribaltare’ ben 4 pezzi di carne tipica fiorentina, per mostrare a tutti, scherzosamente, la sua abilità culinaria. Solo che poi proprio pochi istanti prima di essere intervistata sul palco centrale da Maria Latella, giornalista di Sky, per Boschi è arrivata una contestazione in piena regola: circa una ventina di persone, vittime del cosiddetto decreto ‘salva-banche’ ha incominciato ad inveire contro di lei, urlando slogan denigratori verso il premier Matteo Renzi e la sua azione di governo.
Boschi contestata Pochi minuti e tutto è proseguito, non senza una punta di fastidio da parte del ministro per le Riforme, che ai contestatori ha risposto:«Chi contesta è qui perché non sa dove andare, perché solo il Pd ha appuntamenti come questi, come le Feste dell’Unità, sono una grande ricchezza non ci sono altri partiti che hanno occasioni come queste. Noi difendiamo la Costituzione, che permette anche a loro di protestare: possono fischiare quanto vogliono ma non fermeranno il nostro dibattito. Noi continueremo a venire in mezzo alla gente e a confrontarci con essa». I contestatori sono stati invitati ad allontanarsi dalla zona dell’intervista ed alcuni di loro, i più riottosi, sono stati anche identificati. «Credo di essere una persona determinata perché comunque ci vuole molta calma e determinazione e coraggio- ha aggiunto il ministro per le Riforme -. Il coraggio non è mio ma di una comunità di persone perché ci vuole più coraggio a cambiare che ha lasciare le cose come sono». «Siamo una comunità di persone che non si arrende neppure davanti alle batoste, perché siamo capaci di rialzarci», ha concluso Boschi.
La posizione delle Vittime del Salva-Banche A rivendicare la contestazione l’Associazione Vittime del Salva-Banche che ha commentato l’accaduto in una nota. «La ministra senza vergogna risponde in modo fuori luogo e arrogante, sostenendo che se quelle persone erano lì evidentemente non avevano niente di meglio da fare e che mentre loro protestavano lei si trovava lì per difendere la Costituzione che garantiva anche la loro protesta. Peccato però che lei ed il suo Governo si stiano accingendo proprio a stravolgerla», scrive l’associazione. «Dapprima infatti non la rispettano affatto quando invece la Costituzione dice di proteggere e tutelare il risparmio, poi studiano una Riforma per stravolgerla ed infine all’occorrenza, di fronte a contestatori, dicono di volerla difendere – prosegue la nota -. Vergognosa la spavalderia del ministro di fronte alla disperazione di persone che hanno perso tutto e che negli ultimi giorni si sono resi conto che la platea dei rimborsabili era stata ulteriormente limitata, stante di base l’incertezza di recuperare qualcosa anche tra gli aventi diritto. Durante la contestazione un risparmiatore si è sentito male. A favore dei risparmiatori la reazione di molti intervenuti alla festa che, colpiti dalla disperazione di queste persone hanno dimostrato la loro solidarietà». Le vittime del Salva-Banche hanno anche diffuso il video su Youtube dell’accaduto