Torna alla Stazione Leopolda di Firenze, a partire dal 5 maggio, la 23esima edizione del festival che dà vita ad una Fabbrica di creatività aperta, indipendente, interdisciplinare. Il cartellone, ricchissimo di appuntamenti, si articola in danza, musica e teatro, con dinamiche di compenetrazione tra le varie arti.
Tra musica e danza La danza comincia con ‘We Women’, spettacolo tutto al femminile della coreografa catalana Sol Picò (5 maggio ore 21): in scena 7 donne di varie nazionalità che danzano, cantano e suonano mescolando tecniche, culture e linguaggi artistici. Segue la prima assoluta ‘Gamelan’, ideato da Michele Di Stefano, Fabrizio Favale e Cristina Rizzo e basato sulla simultaneità di performance diverse: al centro danza e corpo (6-7 maggio, ore 21). Cristina Caprioli indaga su testo, gesto, narrativa, corpo, in ‘Notes on a pebble’ (dal 5 al 15, tutte le sere alle 19), mentre ‘4 Steps 4 Angel’ è una performance percettiva con tre danzatrici della coreografa Charlotte Zerbey che indaga il fascino dell’androgino tra i sonetti di Shakespeare (dal 6 all’8 maggio alle 19.30). ‘Vocazione all’Asimmetria’, il nuovo lavoro di Francesca Foscarini in scena con Andrea C.Martini alterna assoli e duetti (Le Murate-Pac, dal 18 al 20 sempre ore 21). Contaminazioni di danza e musica caratterizzano la prima nazionale ‘Beytna’, che vede alla Leopolda la compresenza di interpreti e creatori di paesi diversi e celebra il pluralismo culturale con musiche dal vivo del palestinese Trio Joubran (il 13 e 14 alle ore 21. Ancora musica e danza con ‘DAN+Z’ (l’11, ore 21), che collega in un’unica serata moduli autonomi, con varietà di stili coreografici e sonori, che si richiamano in continui duetti fra 3 musicisti e 3 danzatori. Per il ‘Fucus Dance Under 35’, ecco Agnese Lanza alle Murate (il 7 alle ore 18 e l’8 alle ore 12) e, sempre alla Leopolda, Irene Russolillo e Lisi Estaras (l’11 e il 12 alle 19.30), Salvo Lombardo (il 14 e il 15 alle ore 19.30) e la maratona del 10 (ore 19.30-23) con Giovanna Rovedo, Mosè Risaliti, Tommaso Monza e Francesco M.Laterza.
Il 12 maggio c’è Cristian Donà Spazio poi alla musica con Max Casacci (Subsonica) e Daniele Mana (Vaghe Stelle) e il loro ‘Glasstress meets Pulse!’ (5/5), e con Grant Marshall aka Daddy G, membro fondatore dei Massive Attack (6/5). Sul palco anche Christophe Chassol in ‘Big Sun’ (7/5), Barber Mouse + Samuel (Subsonica) con un trio di strumenti (7/5), e i due assi della console Actress e Seven Davis Jr (13/5). Evan Parker e Walter Prati presentano poi ‘Pulse’ (Limonaia di Villa Strozzi, 21/5). E’ un omaggio ai suoi autori del cuore quello di Cristina Donà (12/5), mentre Bombino e Vieux Farka Touré ci conducono in atmosfere da Festival au Désert (15/5).
A tutto teatro Spazio al teatro con Peter Brook e il suo ‘Battlefield’ (Teatro della Pergola, 24-25/5), mentre DLSX di Motus è un inno all’essere altro dai confini del corpo (8/5). Spazio anche ad un gruppo di giovani coreografi, che presenta gli esiti del proprio lavoro (10-15/5), e al convegno “Generazione in transito” (14/5). A giugno, dal 9 al 18, il regista serbo Tomi Janežič si confronta con ‘Zio Vanja’.