Il progetto per la ristrutturazione del Santa Fina va avanti con rinnovato impegno da parte di istituzioni locali e regionali per consentire all’ex Ospedale, dopo otto secoli, di continuare a svolgere la sua missione verso i più deboli e bisognosi. E’ quanto emerso nel corso dell’assemblea pubblica organizzata al Teatro dei Leggieri per presentare ai cittadini il progetto di valorizzazione del presidio sociosanitario.  «In un Teatro dei Leggieri gremito di sangimignanesi che hanno risposto con entusiasmo al mio appello di partecipare numerosi – spiega il sindaco del Comune di San Gimignano Giacomo Bassi – abbiamo ricordato il valore di questo progetto che rilancerà il Santa Fina non solo per le funzioni socio sanitarie che svolge ma anche come pezzo straordinario di una storia lunga otto secoli. Un’ampia struttura, per la quale è richiesto un impegno economico di spessore, che vorremmo si trasformi presto in una rinnovata residenza sociale assistita in grado di ospitare una casa di riposo per gli anziani, un moderno centro di riabilitazione e un ampio poliambulatorio». All’iniziativa hanno partecipato il consigliere della Regione Toscana Marco Spinelli che ha garantito l’impegno a seguire l’evolversi della costruzione dell’accordo di programma per il reperimento delle risorse necessarie; il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Gabriello Mancini che ha ricordato lo stanziamento, già erogato, di tre milioni di euro; il direttore generale dell’Usl 7 Nicolò Pestelli ha confermato l’impegno dell’azienda ad investire sul Santa Fina e a mantenere nel presidio tutte le funzioni in esso oggi esercitate; la presidente della Società della Salute della Valdelsa Lucia Coccheri  che ha ribadito il sostegno dei cinque Comuni della Valdelsa al progetto di ristrutturazione. Ad illustrare il progetto l’architetto Paolo Milani, vincitore del concorso di progettazione e l’ingegnere Alessandro Frati del settore nuove opere dell’azienda Usl 7.