CAMPI BISENZIO – La firma sulla possibile svolta per l’ex Gkn arriva dagli stessi operai. Il processo di reindustralizzazione potrebbe prevedere la produzione di pannelli fotovoltaici di nuova generazione, con il coinvolgimento in partenza di almeno 130 addetti, e anche un focus specifico sulla produzione di cargobike.
Per la Rsu dell’azienda di Campi Bisenzio (Firenze) “questo piano di rilancio articolato è il risultato dell’autorevolezza della mobilitazione che ha visto protagonisti un collettivo di lavoratori, le competenze solidali e un intero territorio” ma “il tempo però non è neutrale e diventa ora più che mai necessario che le istituzioni, a cominciare da Regione Toscana, Invitalia, Cdp, dagli stessi ministeri interessati, si attivino immediatamente perché queste opportunità di reindustrializzazione vengano messe a terra. Perdere ulteriore tempo significa contribuire non solo al fallimento di questo piano di rilancio, ma impedire di poter accedere agli ammortizzatori sociali che sarebbero previsti”.
Il piano, realizzato dal Comitato tecnico scientifico solidale Gkn, che riunisce anche ricercatori e docenti del Sant’Anna di Pisa, è stato approvato oggi all’unanimità. Sullo sfondo resta la questione dei pagamenti degli stipendi. Banca Etica ha messo a disposizione 150mila euro attraverso il Fondo Etica Sgr, su cui il Collettivo di fabbrica ha deciso di fare intervenire la propria cassa di resistenza con donazioni a questo finanziamento, per realizzare un prestito ponte che risulti sostanzialmente senza costi per i lavoratori coinvolti.