Un milione e 800 mila euro per 26 progetti presentati da altrettanti Comuni, tra cui 4 capoluoghi di provincia. Con questo finanziamento la Regione Toscana sostiene i Comuni nella lotta all’evasione fiscale: quella a chi non paga tributi comunali e magari neppure quelli regionali o statali. A beneficiarne i Comuni di Chianni, Palaia, Peccioli, Terricciola, Lajatico e Capannoli, Buti, Calcinaia, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Prato, Scarperia, Massarosa, Lucca, Fucecchio, San Giuliano Terme, Castelnuovo in Garfagnana, Pistoia, Pisa, Cascina, Arezzo, Porto Azzurro, Barberino Val d’Elsa, Pontassieve e l’unione di Figline e Incisa Valdarno.

Lotta all’evasione Tutto discende dalla legge regionale 68 del 2011, quella che ha messo mano agli enti locali. Da lì è nato il sistema integrato di contrasto all’evasione fiscale. I progetti presentati dai Comuni sono i più vari. C’è chi ha deciso di spulciare i dati del Catasto per capire quante case classificate come popolari o ultrapopolari sono ancora tali, scoprendo magari che nel frattempo si sono trasformate in villette. Altri hanno buttato un occhio sugli alloggi popolari e gli Isee presentati. C’è chi ha concentrato l’attenzione sulle auto di grossa cilindrata fermate dai vigili urbani. Una delle azioni messe in campo è proprio il sostegno all’attività della polizia municipale per lo svolgimento di attività di controllo in materia di tributi regionali. C’è chi ha deciso di unire gli uffici o potenziare i sistemi informativi a disposizione: anche la Regione assieme all’Anci Toscana (ci lavora, con il progetto Tosca che metterà a disposizione di tutti i Comuni (già 156 l’anno scorso erano parte della rete) banche dati e informazioni condivise per guadagnare tempo e scovare casi “sospetti”.