Oltre quattro quintali di miele e preparati a base di miele con etichettatura irregolare e mancanza di rintracciabilità sono stati sequestrati nel Lazio insieme a circa 70 chilogrammi di confetture alla frutta che sarebbero state prodotte in maniera illecita. L'operazione è stata condotta dalla forestale del comando provinciale di Roma e della stazione di Velletri.
Indagini partite da Toscana Gli accertamenti erano partiti dalla Toscana, dopo una segnalazione della forestale di Monte San Savino (Arezzo) che aveva rinvenuto, in un punto vendita in Val di Chiana, alcune confezioni di miele con etichette non conformi alla normativa. I controlli, si spiega ancora, si sono poi spostati nel Lazio, dove è emerso che il miele, prima di essere distribuito, veniva lavorato e confezionato da una ditta dei Castelli Romani, in un laboratorio che sarebbe stato privo di autorizzazioni. Nell'operazione, effettuata in collaborazione con il personale della Asl Roma/H, sono state riscontrate non solo violazioni in materia di etichettatura ma anche di rintracciabilità dei prodotti. Sono ancora in corso indagini: varie le violazioni amministrative contestate al titolare della ditta.