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La Dda di Firenze ha chiuso le indagini a carico di un 61enne e di suo figlio 24enne indagati nell’ambito di un’inchiesta su un presunto gruppo di estremisti di destra attivo a Sovicille (Siena).

Padre e figlio sono accusati di detenzione di armi e materiale esplosivo in concorso. Al padre contestata anche l’aggravante del terrorismo e il reato di istigazione a delinquere.

Le indagini

Le indagini, che il 12 novembre del 2019 portarono all’arresto in flagranza di padre e figlio per detenzione di esplosivo, partirono da alcune conversazioni intercettate dagli investigatori della digos sui social, che poi hanno fatto scattare intercettazioni ambientali. In alcune conversazioni finite agli atti dell’inchiesta, coordinata dal Pm Leopoldo De Gregorio della Dda fiorentina, avrebbe ipotizzato un attentato alla moschea di Colle Val d’Elsa, mentre in altre avrebbe caldeggiato la creazione di una ‘guardia nazionale repubblicana’.