Soldi in cambio di protezione a scuola da molestie, maltrattamenti e insulti. Così un sedicenne di origini campane ma residente in Val d’Elsa è riuscito a farsi consegnare da un suo coetaneo oltre 1200 euro in contanti da ottobre ad oggi. Fino a quando non è stato scoperto dai Carabinieri di Poggibonsi (Siena) ed è stato arrestato con l’accusa di estorsione; condotto nel carcere minorile di Firenze rischia ora fino a 10 anni di reclusione.
Dalla paghetta a richieste più consistenti Tutto ha inizio 6 mesi fa quando il sedicenne, con precedenti per droga e altri reati, costringe il compagno di scuola a farsi consegnare la paghetta di 10-15 euro. Dalla paghetta si è passati presto a richieste di denaro sempre più consistenti, nell’ordine di centinaia di euro, che hanno costretto la vittima a fare ricorso a tutti i propri risparmi, compresi i regali di Natale, per arrivare infine a rubare nei portafogli dei genitori e della nonna. Il piccolo estorsore, per convincere il suo coetaneo a pagarlo, è ricorso anche a minacce e violenze.
Dopo denuncia dei genitori della vittima, scatta la trappola A dare l’allarme i genitori della vittima dopo aver notato la sparizione di denaro dai propri portafogli e strani atteggiamenti del figlio che non voleva andare a scuola. Gli uomini dell’Arma hanno quindi teso una trappola all’estorsore presentandosi in abiti civili all’appuntamento con la vittima segnando le banconote che quest’ultima avrebbe dovuto consegnargli. Colto in flagranza di reato, per il giovane estorsore sono scattate le manette. I Carabinieri proseguono le indagini alla ricerca di eventuali altre vittime