Si chiama “I borghi dell’artigianato” il progetto di Artex per promuovere il turismo di vicinato in Toscana: itinerari alla scoperta dei luoghi nascosti ed etichettati come “minori”, dove si trova il patrimonio artigiano della regione. Artex ha lanciato il progetto all’interno della piattaforma www.toscana.artour.it dove si trovano i percorsi che conducono a paesini che conservano i ritmi lenti di secoli di storia, cultura e tradizione. Dove operano tantissime botteghe artigiane che mantengono viva la tradizione degli antichi mestieri.
Il presidente Lamioni: «Valorizzare i mestieri della tradizione» «Questa è un’estate insolita e lo sarà anche l’autunno – dice il presidente di Artex, Giovanni Lamioni -. La pandemia di Covid 19 ha avuto un impatto forte sulla mentalità delle persone che adesso sono spinte alla ricerca di luoghi alternativi rispetto ai centri delle grandi città: è un’occasione da cogliere per incentivare il turismo lento nelle zone meno note della Toscana, valorizzando attraverso la presenza dei visitatori anche i mestieri della tradizione e il lavoro delle botteghe artigiane».
Gli itinerari messi a punto da Artex portano alla scoperta di tradizioni, architetture e opere d’arte uniche al mondo: dalla lavorazione delle pietre a Pietrasanta all’alabastro di Volterra, dall’intaglio del legno ad Anghiari fino alle lavorazioni in tufo di Sorano e Sovana. Sono già online i primi 6 itinerari, a cui si aggiungeranno periodicamente nuove proposte fino alla fine dell’anno. «La nostra piattaforma – conclude il presidente di Artex – propone un turismo culturale ed esperienziale alternativo alle grandi mete turistiche tradizionali e indica la strada per ripensare un modo di fare turismo che con l’epidemia di Coronavirus è entrato in crisi. E’ un modo innovativo e alternativo per scoprire il fascino della Toscana attraverso l’artigianato artistico e tradizionale, per valorizzare il contenuto storico, culturale, sociale ed economico delle nostre botteghe».
L’assessore regionale Ciuoffo: «Scoprire un luogo attraverso chi ci abita e chi ci lavora» «L’estate al tempo del Covid – spiega Stefano Ciuoffo, assessore regionale alle attività produttive e turismo – è una estate all’insegna della riscoperta del nostro territorio. Non c’è bisogno di fare chilometri per ritrovarsi immersi in paesaggi iconici e paesi con una vita quotidiana ancora legata alle proprie tradizioni. Tradizioni che bene vengono rappresentate dagli artigiani, dove l’artigianato artistico è a livelli altissimi e spesso conosciuto oltre confine. Queste proposte di itinerario vanno in questa direzione: scoprire un luogo attraverso chi ci abita e chi ci lavora, all’insegna dell’esperienza autentica. Autentica e sicura».