IMG-20150825-WA0008Un esposto denuncia contro ignoti per accertare le responsabilità sul mancato compimento dell’opera che avrebbe potuto salvare il paese di Buonconvento (Siena) dall’esondazione del fiume Ombrone. E’ quello che presenterà oggi alla Procura della Repubblica di Siena Paolo Montemerani, sindaco della cittadina della Val d’Arbia duramente colpita dall’alluvione di lunedì. La decisione è stata deliberata nel corso di una Giunta straordinaria tenutasi ieri. «Passato il momento dell’emergenza, si apre ora la fase dell’accertamento delle responsabilità» ha sottolineato Montemerani.

Lavori annunciati ma mai avviati Il Comune di Buonconvento vuole fare chiarezza sul mancato compimento di un argine sul fiume Ombrone a protezione del paese; l’opera è stata avviata nel 2011 dalla Provincia di Siena ma non è mai stata terminata perché non sono mai stati realizzati la disconnessione fognaria e il reticolo interno di raccolta e smaltimento delle acque. A gennaio di quest’anno è stata indetta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori e la stessa Provincia di Siena, a maggio, aveva annunciato in una nota stampa il via dei lavori per il mese successivo e per la durata di 4 mesi.

Allerta meteo lacunoso «Ma quest’opera non è mai stata avviata e avrebbe potuto salvare il centro storico dall’esondazione» denuncia il sindaco Montemerani che poi aggiunge: «l’unica giustificazione ricevuta in via informale è stata un generico ritardo di affidamento dei lavori». Insieme all’esposto il primo cittadino di Buonconvento presenterà all’autorità giudiziaria anche una relazione tecnica ed entrambi i documenti saranno poi sottoposti alla libera sottoscrizione da parte dei cittadini. Montemerani lamenta anche un «sistema di allerta meteo lacunoso» evidenziando come per l’area senese fosse stata diramata «una criticità ordinaria» e annuncia infine: «Chiederemo alla Regione Toscana il commissariamento dell’opera incompiuta».

Commissariamento In attesa che la Regione Toscana ufficializzi la dichiarazione dello Stato di calamità già annunciato dal Governatore Enrico Rossi, a parlare di commissariamento è stato oggi il consigliere regionale Stefano Scaramelli in sopralluogo nell’altro comune duramente colpito dal nubifragio: Asciano Scaramelli ha invocato la possibilità per i sindaci colpiti dall’alluvione di agire con procedure d’urgenza per realizzare subito le opere di sicurezza idraulica e chiedendo appunto il commissariamento, da parte della Regione o del Governo, «degli enti intermedi e dei consorzi che sono stati inadempienti nell’eseguire le opere di sicurezza idraulica».