Carrione«Adotterò oggi stesso l’ordinanza per dichiarare lo stato di emergenza» nel territorio di Carrara colpito dal maltempo. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, lasciando i lavori del Consiglio regionale per andare nelle zone colpite dall’esondazione del fiume Carrione. «C’è un disastro – ha aggiunto – e la preoccupazione resta». Circa 200 metri dell’ argine del fiume Carrione, nella zona di Avenza a Carrara è crollato e le acque hanno invaso le strade intorno.«Qualcuno dovrà verificare perché quell’argine non è stato in piedi e poi dare spiegazioni»  ha detto il governatore Rossi. L’argine crollato era stato oggetto di lavori pagati dalla Regione dopo l’alluvione del 2003 ed era stato ricostruito nel 2006-2007. «Quei lavori – ha aggiunto Rossi – non li ha fatti la Regione, ma la Provincia. Certamente dovevano essere calibrati in base a conti su piene decennali».

Procura Massa avvia indagine La Procura di Massa ha aperto un fascicolo sull’esondazione del fiume Carrione, che ha provocato l’alluvione. Nei prossimi giorni i Magistrati acquisiranno atti e documenti. Con ogni probabilità anche quelli relativi ai lavori di ricostruzione dell’argine, negli anni 2006 e 2007, e alle segnalazioni dei cittadini e degli abitanti della zona riguardo i cedimenti dell’argine

Il sindaco di Carrara: «In centinaia bloccati in casa» «La situazione è ancora molto critica. Tra l’altro ha ripreso a piovere in maniera abbondante, le previsioni volgono al peggio e abbiamo ancora una situazione di emergenza per quanto riguarda il soccorso alle persone. Abbiamo ancora decine, se non centinaia di persone, costrette nei loro appartamenti e non possono uscire per gli allagamenti nelle strade». Così il sindaco di Carrara, Angelo Andrea Zubbani, intervenuto a Radio 24. Sulla rottura dell’argine il sindaco Zubbani dice che «quel tratto di fiume era un tratto che era stato messo tra virgolette in sicurezza dopo l’alluvione del 2003. C’è da capire cosa è successo perché lavori fatti così di recente hanno dato gli esiti di questa mattina così drammatici. Credo che tutti debbano sapere e capire cosa è successo».

Nencini: «Ci sono migliaia di sfollati» «La situazione a Carrara è delicata. Siamo preoccupati perché c’è un precedente drammatico in quella zona e si sta facendo il possibile per tenere tutto sotto controllo». Lo ha detto il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, che da stamane all’alba è in continuo contatto telefonico con Angelo Zubbani, in sindaco di Carrara, colpita dal maltempo. «Non risultano morti, nè dispersi – ha proseguito Nencini ma ci sono migliaia di sfollati», ha riferito il vice ministro dopo una telefonata con la Prefettura di Carrara. Nencini assicura che «il Governo sta seguendo da vicino e con attenzione l’evolversi degli eventi con costanti aggiornamenti. Il sindaco, la protezione civile e i vigili del fuoco stanno facendo un ottimo lavoro nella gestione dell’emergenza», ha concluso.

Divieto di usare l’acqua per uso alimentare Il sindaco di Carrara, intanto, ha emesso un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua erogata dal pubblico acquedotto per uso alimentare fino a nuove disposizioni. Un provvedimento resosi necessario a causa dell’ intorbidiemento delle sorgenti che servono il comune di Carrara, in particolare in località Carrara centro, Carrara Via Codena, località San ceccardo, Fossola, San Luca, Bonascola, località Stadio fino a Via Carducci, Miseglia, Colonnata, Zona Ospedale e zone limitrofe.

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Volontari a lavoro a Carrara Sono già al lavoro dalle prime ore di questa mattina oltre 40 volontari delle Pubbliche Assistenze toscane per fronteggiare l’emergenza dopo la nuova ondata di maltempo di queste ore. I volontari dell’Anpas lavorano con attrezzature specifiche come torri faro per illuminazione e idrovore per lo svuotamento dei locali allagati. Nelle prossime ore, seguendo le esigenze della Regione Toscana, la sala operativa regionale, aperta a Firenze da stanotte, potrebbe inviare nuove forze. «Siamo a disposizione – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Attilio Farnesi – del servizio di protezione civile regionale».

I salvataggi di Protezione Civile e Vigili del Fuoco Gli elicotteri e i gommoni della Protezione civile e dei vigili del fuoco hanno sorvolato  questa  mattina l’area della provincia di Carrara colpita dall’esondazione del fiume Carrione. L’ultimo a essere recuperato è stato un ragazzo, straniero, che viveva in una casa abbandonata nelle vicinanze del corso d’acqua. Il fiume di fango ha raggiunto Avenza, dove vivono circa 15 mila persone, e Marina di Carrara, che conta circa 20mila abitanti. I soccorritori stanno cercando di tamponare con dei blocchi di cemento la parte di argine crollata. Tre persone sono state soccorse e tratte in salvo dai vigili del fuoco in due località. Si tratta di persona disabile bloccata all’interno dello scantinato della sua abitazione ad Avenza. Altre due persone anziane, entrambe disabili, sono state invece soccorse ad Aulla dopo che uno smottamento aveva interessato la loro abitazione.

183 mm di pioggia in tre ore e scuole chiuse Dalle tre alle sei di questa notte nella zona più colpita dal maltempo in Toscana, quella di Carrara, sono piovuti 183 mm nel tempo di tre ore. Il dato è stato registrato dall’idrometro di Campocecina. Intanto, il sindaco di Carrara Andrea Zubbani ha firmato due ordinanze per la chiusura delle scuole e per vietare l’uso a fini alimentari dell’acqua dell’acquedotto, visto che il gestore ha rilevato «fenomeni di intorbidimento delle sorgenti che servono il Comune di Carrara».

Disagi a Livorno Alberi e rami caduti per il vento, a Livorno. In via delle Sorgenti, al Cisternino, una pianta è caduta sulla carreggiata, proprio mentre stava arrivando un’auto, che è andata a sbatterci contro. Illeso il conducente. Sono intervenuti una squadra dei vigili del fuoco, che ha liberato la carreggiata, e una pattuglia della polizia municipale, che ha ripristinato la circolazione. Sul viale del Tirreno, nella zona di Montenero, poco dopo l’una, un’altra squadra è dovuta intervenire per liberare la carreggiata da alcuni grossi rami che erano caduti a causa del vento. Sempre durante la notte si sono registrati diversi altri interventi dei vigili del fuoco, anche per distacchi di intonaco e cornicioni pericolanti in tutta la città.

Collegamenti difficili con l’isola d’Elba Traghetti a singhiozzo a causa del maltempo per l’isola d’Elba. La Capitaneria di Portoferraio (Livorno) segnala che stamani sono saltate alcune corse sia di Toremar, che della linea Moby. Per un guasto tecnico è saltata anche la corsa delle 8 del traghetto Toremar ‘Liburna’ che collega il porto di Livorno all’isola di Capraia. La compagnia, come informa la Capitaneria, sta lavorando per ripristinare il più rapidamente possibile il guasto e quindi il collegamento con l’isola.