LUCCA – Sarà necessario attendere ancora per sapere la verità sulla morte di Camilla. La bambina di 17 mesi deceduta all’Ospedale del Cuore di Massa il 12 novembre.

Le attenzioni sono tutte per la pila a bottone ingerita dalla piccola, ma dall’autopsia, eseguita oggi a Lucca, non sono emersi elementi che aiutino a sciogliere i dubbi. Quindi, saranno decisivi i risultati. L’avvocato Vincenzo Bonomei, che tutela gli interessi della famiglia della bambina, oggi presenterà istanza per accedere alle cartelle cliniche. “Spero che il via libera del tribunale arrivi a breve, perchè il confronto con i rilievi autoptici sarà fondamentale per capire cosa è successo”. Questa incertezza non consente al legale di presentare un esposto in procura, nonostante avesse annunciato l’intenzione di farlo quanto prima.

Camilla, prima di morire, era stata per due volte all’ospedale Le Scotte di Siena. Solo alla seconda però era stata riscontrata la batteria. A quel punto era stata tolta, ma le condizioni della bambina, ricoverata in terapia intensiva, erano peggiorate. I medici avevano perciò optato per il trasferimento a Massa, che però non aveva sortito effetto e la piccola era deceduta poco dopo il suo arrivo.

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