Il Fiorino d’Oro, la massima onorificenza della citta’ di Firenze, «non e’ una passerella ma un modo per dire grazie a nome di tutti i 380.000 fiorentini. Grazie perche’ i vigili del fuoco del comando Usar Toscana e cinofili sono degli eroi». Lo ha sottolineato il sindaco Dario Nardella che a Palazzo Vecchio ha premiato i pompieri del Nucleo cinofili vigili del fuoco di Firenze e Pisa, che hanno contribuito a salvare- scavando tra neve e macerie- i superstiti scampati alla slavina che lo scorso 18 gennaio ha travolto l’hotel abruzzese a Rigopiano.
Fiorino d’oro ai Vvff Si tratta, aggiunge Nardella, «anche di un modo per accendere i riflettori su tante persone che amano il loro Paese e il loro lavoro, pagato spesso con stipendi che non sono quelli che meriterebbero e che rischiano la loro vita per gli altri. Sono degli esempi per tutti i giovani e i cittadini, uno stimolo per noi a fare sempre meglio». E qui il primo cittadino ha esaltato lo «spirito del corpo» dei vigili, che mette in contrapposizione con «le polemiche, la corsa allo scarica barile, scoppiata in televisione, tra i politici anche all’indomani sulla tragedia di Rigopiano». Per Nardella «a volte bisognerebbe parlare con umiltà, avendo più fierezza per questo lato così bello del nostro Paese». Il messaggio, ha concluso, «che con tutta l’umiltà vogliamo dare da Firenze è questo: siamo orgogliosi di voi ed esprimiamo un sentimento di gratitudine, merce rara in questo Paese che molto spesso si chiude su se stesso per poi piangersi addosso». Tra i premiati nel salone dei Cinquecento i due cani dell’unita’ cinofila che sono intervenuti sul teatro delle operazioni: Golia e Rocky.