pisa4Oltre tremila sostenitori nerazzurri hanno assistito nella serata di ieri alla seduta a porte aperte svolta allo stadio ‘Arena Garibaldi’ di Pisa dalla rosa guidata da Rino Gattuso, che sarà impegnata venerdì prossimo a Benevento contro la formazione giallorossa campana, nell’ultimo turno del 2016 del campionato di serie B. Calore, incitamenti e striscioni sono stati dedicati da parte dei tifosi pisani in particolare all’indirizzo della famiglia Corrado, da poco meno di una settimana diventata insieme al gruppo denominato Magico Srl. proprietario del Pisa calcio, e del tecnico Gattuso.

In attesa di rinforzi Proprio quest’ultimo nel post gara di sabato scorso contro lo Spezia ha avuto un lungo confronto con Giuseppe Corrado, presidente del club nerazzurro toscano. «Il mister ci ha dato delle indicazioni precise su come agire in vista del prossimo calciomercato di gennaio – ha sottolineato Corrado -. Dieci nomi per le cinque zone del campo che secondo Gattuso attualmente sono carenti nella nostra rosa, dunque con una alternativa per ogni prima scelta fatta dal nostro allenatore. Dopo le prime ore post acquisizione del club, da domani saremo operativi e ci struttureremo come società».

Obiettivo stabilità «Vogliamo ringraziare il popolo pisano per la bella accoglienza che ci ha riservato – ha raccontato invece Giovanni Corrado, figlio del neo presidente del Pisa -. Soprattutto perché è stata una trattativa lunga e sudata, quindi ancora più bella la conclusione. Oltre a questo posso dire che l’ex Amministratore Delegato del club, Lorenzo Petroni è davvero un bravo ragazzo, che è più vittima di quanto si pensi per quello che è accaduto. Si è trovato in una situazione enorme per un ragazzo della sua età, e a Milano si è scusato mille volte perché voleva la soluzione più di tutti. Il momento della firma è stata una liberazione per tutti. Da oggi partiremo per ridare prima di tutto stabilità a una piazza e a una squadra che ne ha bisogno, e ricostruire tutto. Il risultato nasce dal lavoro, sul campo si vede quello che è lo specchio del dietro le quinte».