Ebr@ismo 2.0: dal Talmud a Internet. Questo lo stimolante tema scelto per la prossima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che si svolgerà domenica 4 settembre in ventisette Paesi europei e in oltre sessanta località italiane. Città capofila per l’Italia sarà quest’anno Siena, sede di una piccola comunità ebraica. Proprio dalla Sinagoga a due passi da Piazza del Campo, una delle più antiche della Toscana, prenderà simbolicamente il via la manifestazione. Nell’ambito di Fortezza d’Estate, mercoledì 10 agosto a Firenze, si svolgerà una serata di presentazione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Giuseppe Burschtein, alle 21.30 introdurrà il tema della Giornata con una presentazione intitolata “Pillole di Ebraismo 2.0″. Alle 22.00, seguirà il concerto di Enrico Fink che per la Giornata ha curato un cd musicale antologico di canti sinagogali fiorentini.


Lo spettacolo – Il concerto si sviluppa come un viaggio intorno al mondo, attraverso la “lente” della musica ebraica: si va dall’Europa dell’est, con le danze klezmer, le canzoni yiddish, ma anche con la musica rom e balcanica; si passa per le canzoni israeliane, si arriva fino all’America e alle canzoni ebraiche del teatro e del cabaret, per tornare all’Italia, con la tradizione del canto sinagogale italiano. Il tutto eseguito da un eclettico mix di musicisti di estrazione classica, popolare e jazzistica dando così origine a un sound sorprendente e originale Un ”percorso affettivo”, un lungo lavoro di ricerca, studio ed esecuzione, ricco di differenti approcci alle differenti tradizioni ebraiche: dai virtuosismi tradizionali delle danze est europee a canzoni di teatro musicale, da composizioni di carattere jazzistico a brani più legati all’esperienza classica contemporanea. Le differenti ispirazioni musicali sono legate da un comune sentire: sono interpretate percorrendo la linea sottile fra il rispetto di melodie amate e di per sé significative, e la necessaria libertà nel riproporle e riviverle secondo una propria sensibilità.


L’artista – Da anni ormai Enrico Fink e il suo gruppo si sono affermati come una delle formazioni più interessanti nel panorama italiano della riscoperta e rielaborazione di musica tradizionale ebraica.
I primi lavori di teatro musicale (tra cui Patrilineare, uscito in cd per Materiali Sonori nel 2000, Purimshpil, riscrittura a due voci del classico di I. Manger Di Megile Lider nel 2002) si sono soffermati in prevalenza sulle tradizioni est europee, popolari e religiose. Da anni il gruppo ha voluto dedicarsi anche ad un repertorio ebraico italiano, ricchissimo e ancora per certi versi inesplorato, e che è protagonista nell’uscita discografica Il Ritorno alla fede del cantante di Jazz (Materiali Sonori 2005) e del lavoro di Enrico con Ensemble Lucidarium, La Istoria de Purim io ve Racconto, uscito per l’etichetta francese k617 e dedicato alla musica ebraica italiana del Rinascimento.


Firenze