Quale sarà il prossimo naufragio? Insomma, a chi toccherà essere l’ulteriore rappresentazione del fallimento del sistema-Siena? L’anno finisce con l’Enoteca e Siena Biotech sull’orlo della liquidazione e tante aziende del tradizionale indotto derivanti dalle attività del Monte dei Paschi, che licenziano dipendenti. Significativo che il nuovo presidente dell’Assemblea dei Soci dell’Enoteca, sia Egidio Bianchi, uomo di fiducia del sindaco Bruno Valentini, da lui nominato in Deputazione Generale della Fondazione Monte dei Paschi. Bianchi, si ricorderà bene, ha svolto le funzioni di Liquidatore della Mens Sana.
Ora, quale presidente dell’assemblea dei soci di Enoteca, ha altre funzioni, ma la circostanza non può non saltare all’occhio. Intanto, chi vada a correre o passeggiare in Fortezza, non può non aver notato la lapide dell’Enoteca spaccata e anche la freccia segnaletica infranta. Immagini metaforiche del disastro-Enoteca, cui il milione annunciato dalla Regione non pare destinato a cambiare il destino. Servirà per gli obblighi di fine rapporto dei nove dipendenti su 13 che hanno ricevuto le lettere di licenziamento e per altre operatività di smobilitazione. Inevitabili – ha detto l’amministratore unico Paolo Benvenuti – quando si è accertato un debito di 4 milioni e mezzo di euro. Ma il bello è che tra i soci che esprimevano i membri dell’Assemblea si avverte sorpresa per lo sprofondo rosso. E che ci stavano a fare, allora i rappresentanti dei seguenti enti: Amministrazione Provinciale di Siena; Associazione Provinciale Commercianti – Siena; Associazione Provinciale Industriali – Siena, Camera di Commercio I.A.A. di Siena; Comune di Castelnuovo Berardenga (SI); Comune di Montalcino (SI); Comune di Montepulciano (SI); Comune di Montespertoli (SI); Comune di Siena; Comune di Chiusi; Confederazione Italiana Agricoltori – Cia Prov.le di Siena; Federvini; Regione Toscana; Unione Italiana Vini; Unione Provinciale Agricoltori Siena; Consorzio Agrario Siena;Legacoop Agroalimentare; Confederazione Italiana Agricoltori; Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti; Confederazione Generale Agricoltura Italiana.
Benvenuti è stato nominato a giugno e quindi la sua sorpresa è legittima. Ma per il resto… Nel sito dell’Enoteca fra l’altro sono tuttora riportati ruoli e nomi del personale. All’Ufficio Estero è ancora citato Alessandro Mugnaioli, ex assessore comunale ed ex segretario cittadino del Pd senese. Fra l’altro il suo incarico era tra quelli più strategici viste le finalità di promozione dell’ente per il vino italiano anche all’estero. Una delle poche cose buone fatte negli ultimi anni – l’Enoteca a Shanghai – che fine farà? Si salverà perché è gestita da una società diversa dall’Enoteca, o finirà ugualmente nel tritacarne?
Nel sito è anche pubblicato il secondo avviso di asta pubblica per la vendita di due immobili di proprietà dell’Ente, in via Camollia, che erano adibiti ad uffici. Furono acquistati nel 2001 e nel 2006, quando il disastro-Siena non si era manifestato. Saltano agli occhi le somme di finanziamento ottenute da Mps Capital Service: 438.998 euro per l’immobile acquistato nel 2001 di 102 metri quadrati, e 500mila per quello comprato nel 2006, di 85 metri quadrati. Finanziamenti entrambi garantiti da ipoteca. Oggi vengono proposti, anche disgiuntamente, con base d’asta, rispettivamente di 354mila euro e 306mila euro. Nei numeri facile leggere cose che vanno oltre le cifre.
E di cose se ne leggono anche troppe, su Siena Biotech. L’ultimo intervento è quello, congiunto, del Rettore dell’Università, Angelo Riccaboni di Rino Rappuoli presidente del Distretto Toscano delle Scienze della vita, e di Fabrizio Landi presidente di Toscana LIfe Sciences. Nel ribadire la strategicità – indubbia – del distretto delle scienze della vita e sottolineano, come sempre da anni, il tema dell’innovazione, e scrivono: “In questa “partita” la Regione Toscana è stata e deve essere sempre di più il nostro interlocutore di riferimento”. Si, ma nel concreto cosa accadrà? Ora, di fronte al disimpegno totale della Fondazione Mps per Siena Biotech, oltre che auspicare l’impegno della Regione, ed elencare in modo competente le opportunità di rito, le tre massime autorità del settore, potrebbero spiegarci, nel concreto, le mosse sul piano occupazionale e se e come verranno riassorbiti in altre aziende i dipendenti della Siena Biotech? Potrebbero dire che cosa ne pensano della reprimenda del presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, alla Regione, accusata di non aver dato seguito alla promessa dei tre milioni per Siena Biotech? Potrebbero dirci che cosa ne pensano del Piano industriale di Siena Biotech che la Fondazione Mps aveva approvato e che – pare – prevedeva un’inversione allo sbilancio nel 2016?
Si potrebbero concretamente far capire i numeri delle previsioni occupazionali – e non solo nelle Scienze della vita – nella realtà senese, in modo da capire nel breve e nel medio periodo cosa accadrà? C’è qualcuno che può farlo? Oppure dovremmo solo star qui a scommettere sul prossimo naufragio del sistema senese dello scempio? Solo chiacchiere e distintivi – anche se prestigiosi – a Siena non bastano più.