LARDERELLO – La geotermia produce il 70% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili in Toscana. Enel Green Power gestisce il più antico ed innovativo complesso geotermico del mondo.

34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente in Toscana, oltre a soddisfare più del 30% circa del fabbisogno elettrico regionale, forniscono calore utile a riscaldare oltre 10 mila utenze, 30 ettari di serre e aziende della filiera agroalimentare e dell’artigianato.

Sono i numeri forniti da Enel Green Power ed emersi oggi a Larderello nel Comune di Pomarance (PI), nel corso del workshop “Energia geotermica ed emissioni di CO2/CH4: caso studio Toscana”. Il convegno è ospitato da Enel Green Power con Università di Pisa, CNR di Pisa, Politecnico di Milano, Università La Sapienza di Roma e Rina Consulting. All’incontro è intervenuta anche l’assessora all’ambiente Monia Monni che ha definito la geotermia “un asset strategico, dal grande potenziale per le aree interessate. Una risorsa fondamentale attorno al quale ruoterà la transizione energetica della Toscana e grazie al quale riusciremo a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione imposti dall’Agenda 2030”.

“Da sottolineare – ha aggiunto Monni – il potenziale di questa risorsa per i territori in cui è presente. Aree spesso caratterizzate da spopolamento, scarsità di opportunità lavorative e non facilmente raggiungibili. Investire sulla geotermia significa investire sulla loro resilienza e valorizzazione, sullo sviluppo delle infrastrutture, sull’economia. In poche parole, renderli più attrattivi ed appetibili”.

L’assessora si è poi soffermata brevemente sulle azioni adottate in questi anni per perseguire una maggiore sostenibilità del sistema geotermoelettrico, per mitigare le pressioni su aria e acqua, tramite sistemi ad alta efficienza di controllo ed abbattimento degli inquinanti ed una maggiore affidabilità delle centrali geotermoelettriche in termini di componenti e manutenzione e la ricerca ed innovazione del ciclo produttivo: Accordo Generale del 2009, leggi regionali 7 del 2019 e la 44 del 2015, monitoraggio costante effettuato da Arpat, quello realizzato dalla Regione sui dati meteo-idrologici ed il progetto di ricerca epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente nelle aree geotermiche toscane a cura di Ars.