C’è un posto ad Empoli che è come se fosse un castello in un villaggio fatto di case, palazzi e giardini: il suo nome è Bar Cristallo ed è di proprietà dell’ex giocatore azzurro Rosario Guarino. E’qui che i viandanti della più nota località della Valdelsa si fermano per prendere un caffè, gustarsi un aperitivo prima di cena, sfogliare i giornali o sfidarsi a carte ma soprattutto interloquire con i calciatori della rosa guidata da Maurizio Sarri che nel locale di Guarino hanno una loro seconda casa. Se infatti nelle metropoli è difficile incontrare dal vivo i calciatori, un po’ per la discrezione con cui quest’ultimi si approcciano ai luoghi più frequentati nelle città, ed un po’ per la dispersione territoriale dei grandi agglomerati; ad Empoli gli atleti azzurri ci tengono al rapporto costante con il proprio popolo, e al ‘Bar Cristallo’ hanno un loro rifugio.
Ci vediamo al Bar Cristallo È qui ad esempio che lo scorso martedì mattina Croce e Valdifiori hanno fatto colazione, letto i voti che gli hanno dato i giornali per la prestazione infelice del giorno prima contro l’Udinese, scherzato con i figli, analizzato il momento no della loro squadra ma soprattutto si sono confrontati con l’ex collega Guarino sul momento sfortunato che l’Empoli sta attraversando. Sarà per la musica jazz che esce dalle casse in diffusione del Cristallo, sarà perché un lungo tavolo messo in orizzontale rispetto all’ingresso principale del bar è sinonimo di aggregazione o soprattutto perché proprio Guarino conosce le dinamiche del calcio e sa come prendere i suoi successori su un terreno di calcio, sta di fatto che le stanze di via Tinto Da Battifolle 10 sono sempre molto affollate. Non è infatti difficile vedere un calciatore azzurro che mima davanti al proprietario del Cristallo un gesto tecnico accaduto poche ore prima sul campo, per spiegare, confrontarsi, accettare consigli, il tutto mentre magari alle sue spalle si ordina un cappuccino, o si degusta una brioche alla crema fatta in casa. È in posti come il Bar Cristallo, fra l’altro teatro delle registrazioni del programma nato quest’anno, che va in onda ogni lunedì su Tele Iride e chiamato “A…come azzurro”, che l’Empoli deve cercare di ricaricare le batterie dopo la sconfitta contro l’Udinese che se sommata al ko esterno contro la Sampdoria ed al punto strappato all’Inter, rende la classifica degli azzurri adesso scivolosissima, al quart’ultimo posto, in coabitazione con il Cagliari, che ha agganciato Maccarone e compagni.
Il momento dell’Empoli «Non sono preoccupato dal momento che stiamo attraversando ma dal modo con cui abbiamo perso contro l’Udinese perché è frustrante aver preso un gol da uno che va per crossare e ce la mette dentro, e ci fa perdere la partita – ha raccontato nelle ultime ore Maurizio Sarri –. Per il resto non penso che i miei giocatori non siano più in grado di fare gol». Nel frattempo all’orizzonte per l’Empoli c’è la gara contro la Roma, anticipo serale di sabato sera. «Non andiamo a caccia di giustizia per quando accaduto in coppa Italia dieci giorni fa – ha aggiunto il tecnico dell’Empoli –. Se bastasse questo certe squadre perderebbero diverse partite perché di ingiustizie ne fanno subire parecchie all’avversarie. In realtà sarà una partita difficilissima e bisognerà andarci con la convinzione che ci ha dato la panchina di coppa di poter stare in partita, anche se da qui a fare risultato ce ne corre». C’è insomma da sfatare lo spauracchio Olimpico e soprattutto una statistica impietosa: l’Empoli non fa gol su azione dalla gara casalinga contro la Lazio del 9 novembre scorso. Troppo tempo per una squadra che sembrava due mesi fa solidissima e che sembra essere diventata invece una ‘fortezza di cristallo’.